La costante registrazione della nostra posizione da parte dello smartphone rappresenta uno degli elementi più utilizzati dagli assistenti vocali che ormai caratterizzano tutti i sistemi operativi mobile. Android e iOS, per esempio, sfruttano i luoghi più visitati per fornire una costante stima del tempo di arrivo in un determinato posto che, secondo il sistema, dovremo raggiungere a breve. Andare a lavoro ogni mattina e tornare a casa la sera sono due tragitti che solitamente compiamo ogni giorno, un elemento che il nostro smartphone registra in autonomia, fornendoci i tempi di percorrenza per ogni singolo viaggio.
La posizione viene quindi gestita autonomamente dal nostro dispositivo – e lì resta, come sottolineato più volte dalle aziende – che la registra su una sorta di mappa rappresentante la cronologia dei luoghi più visitati. Su Android è accessibile direttamente dal vostro account, mentre su iPhone è possibile visualizzarla (e disattivarla) dallo smartphone. La mappa mostra tutte le posizioni in cui siamo stati ed è accessibile dalle impostazioni della privacy, dove è inoltre possibile disattivare la funzione di geolocalizzazione automatica. In questo caso, però, non avrete più accesso ai consigli su quando partire per raggiungere in tempo il luogo di un appuntamento.
Per raggiungere la cronologia basta aprire le impostazioni, scorrere fino alla voce Privacy, selezionarla e poi cliccare su Localizzazione. Nella nuova schermata dovete scorrere fino all'ultima voce e selezionare Servizi di Sistema e poi Posizioni Frequenti. A questo punto avrete la possibilità di disattivare la funzione di rilevazione automatica o visualizzare le ultime posizioni note attraverso l'elenco che appare nella schermata. Quest'ultimo è diviso per città: selezionandone una avrete accesso alla mappa della zona con posizione ed elenco di tutti i luoghi più visitati, con tanto di ora e durata della visita.