Istat, quest’anno il censimento è anche online
Anche l'Italia come il resto dei Paesi europei sta lentamente portando avanti il suo piano di informatizzazione delle strutture e dei servizi per i cittadini. Rispetto agli altri partner comunitari, la nostra penisola si trova in netto ritardo in questo processo, sia a causa dell'enorme mole di burocrazia da adattare a sistemi più recenti, sia per la miopia profonda che affligge la nostra classe politica quando si parla di innovazione e progresso.
Eppure qualcosa comincia a muoversi anche da noi. Dalla dichiarazione dei redditi fino alla documentazione automobilistica o sanitaria, sempre più servizi per i cittadini sono disponibili anche online. I vantaggi sono sono evidenti; nessuna coda, dati acquisiti già in formato digitale, riduzione parziale dell'errore umano, tempi più rapidi.
Certo, l'Italian Way of Life ci ha più volte insegnato che nel nostro Paese tutto può diventare lento e complicato e le istituzioni hanno più volte dimostrato la loro incapacità nel capire ed affrontare la realtà della rete. Basti pensare al sito www.italia.it, fortemente voluto dalla ex “Miss Eleganza Emilia” ed attuale Ministra del Turismo Michela Brambilla per promuovere le meraviglie della bella Italia; risultato, il sito meno visitato in Europa a causa della sua inadeguatezza, nonostante sia proprio il turismo uno dei motori portanti della nostra economia. Per fortuna non tutti i casi sono così disastrosi, e man mano i cittadini stanno rilevando una leggera semplificazione per molte delle operazioni che prima si dimostravano lunghe e noiose.
L'informatizzazione dei sistemi ha investito anche l'Istat, l'Istituto Nazionale di ricerca che da anni ci informa sullo status della nostra società. Dal 12 settembre è cominciato il quindicesimo censimento generale della popolazione, un atto obbligatorio da parte dei cittadini che da quest'anno però potrà essere eseguito comodamente anche da casa direttamente dal computer.
Gli italiani in questi giorni stanno ricevendo a casa un questionario composto da 84 domande (oppure 35 se si riceve la forma ridotta) all'interno del quale però sarà presente anche una password che potrà essere utilizzata per compilare il modulo sul sito dell'Istat in pochi minuti e in assoluta sicurezza.
Bisognerà attendere il 9 ottobre, data prevista per la pubblicazione della pagina web, e si potrà rispondere a tutti i quesiti senza muoversi dalla scrivania; chi riceve il modulo con la password potrà scegliere se eseguirlo in modalità tradizionale oppure online, restituendo il cartaceo presso qualsiasi ufficio postale o nei centri di raccolta istituiti nei comuni di residenza. Una soluzione indubbiamente comoda per i cittadini ma anche per l'Istituto stesso, che potrà così ricevere tutti i dati direttamente in formato digitale, pronti per essere elaborati.
L'Istat ha garantito la stessa policy in fatto di privacy anche per chi esegue l'operazione dal web, ma chi volesse maggiori informazioni al riguardo potrà rivolgersi presso i numerosi centri di informazione allestiti per l'occasione oppure chiamando il numero verde gratuito.
Vi ricordiamo che la compilazione del questionario è obbligatoria, pena un ammenda tra i 200 e i 2000 euro. Meglio ricordarsi!