Je Suis Charlie, l’app per ricordare le vittime di Charlie Hebdo approvata su App Store da Tim Cook
L'attacco armato alla sede del giornale satirico francese Charlie Hebdo ha fin da subito scatenato la protesta al grido "Je Suis Charlie", prima sui social network e dopo in piazza a Parigi dove nella giornata di ieri hanno marciato oltre due milioni di persone per commemorare le vittime della strage di Charlie Hebdo e dell’assalto al market kosher parigino. Oltre all'hashtag #JeSuisCharlie che ha fatto il giro di tutti i social network, nelle ultime ore è stata lanciata anche un'applicazione per iOS e smartphone Android che permette a tutti gli utenti in possesso di un dispositivo mobile di connettersi all'applicazione Je Suis Charlie per commemorare le vittime.
La notizia che più ha creato scalpore riguarda l'approvazione di questa applicazione su App Store che, grazie all'intervento del CEO di Apple Tim Cook, ha richiesto solo un'ora per essere inserita all'interno dello store dell'azienda di Cupertino. Normalmente infatti un'applicazione per iPhone o iPad per essere caricata all'interno dell'App Store necessita di un'attenta verifica da parte dei responsabili dello store che ne verificano gli standard di Apple con tempi che variano dai 7 ai 10 giorni. Per cavalcare l'onda dell'effetto virale dell'ormai nota frase "Je Suis Charlie", gli sviluppatori dell'app hanno inviato una mail al boss di Apple Tim Cook con la speranza di ricevere l'approvazione su App Store in tempi brevi e così, solo dopo un'ora aver inviato la mail al CEO di Apple, hanno visto la loro applicazione caricata sullo store.
L'app Je Suis Charlie per iOS e Android consente di agevolare l’incontro delle persone nelle ore successive alla tragedia francese attraverso una mappa in cui tutti gli utenti che la scaricano possono mostrare il proprio supporto alle vittime. Ovviamente l'applicazione si presenta senza pubblicità ed è scaricabile da App Store e Google Play Store gratuitamente, senza alcun fine di lucro. Tante sono state le persone e le aziende che hanno preso parte alla campagna #JeSuisCharlie, anche in occasione dei Golden Globe 2015 diverse celebrità hanno indossato lo stemma dell'iniziativa. Già nei giorni scorsi invece la stessa Apple ha introdotto all'interno del sito francese Apple.fr un banner ritraente la scritta "Je Suis Charlie". Anche Google ha contribuito all'iniziativa inserendo nella homepage del noto motore di ricerca l’omonimo banner ed offrendo 250.000 dollari per contribuire alla stampa del prossimo numero della rivista Charlie Hebdo che verrà distribuita il prossimo mercoledì in un milione di copie.