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John McAfee è stato arrestato (di nuovo) in Spagna: rischia l’estradizione

John McAfee, il creatore del popolare software antivirus e uno dei più grandi supporter del settore delle criptovalute, è stato arrestato in Spagna con l’accusa di evasione fiscale e ora rischia l’estradizione. L’imprenditore non avrebbe pagato le tasse e non avrebbe inviato la dichiarazione dei redditi dal 2014 al 2018.
A cura di Marco Paretti
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John McAfee, il creatore del popolare software antivirus diffuso in tutto il mondo e uno dei più grandi supporter del settore delle criptovalute, è stato arrestato in Spagna con l'accusa di evasione fiscale. Secondo il Dipartimento di Giustizia statunitense l'uomo starebbe attualmente attendendo l'estradizione. McAfee, che nell'ultimo anno è stato anche un candidato per le presidenziali USA, ha affermato di essere stato costretto all'esilio perché accusato di aver usato criptovalute per compiere atti criminali contro il governo USA e perché non ha pagato le tasse per otto anni. Ha inoltre sostenuto che la CIA ha provato ad arrestarlo nel luglio 2019, poco prima del suo arresto e rilascio avvenuto nella Repubblica Dominicana. La veridicità delle affermazioni di McAfee, però, è difficilmente verificabile.

Di certo l'arresto di oggi da parte del Dipartimento di Giustizia americana si basa sull'evasione fiscale messa in campo dall'uomo nel corso degli ultimi anni utilizzando diversi metodi che hanno coinvolto prestanome, pagamenti diretti a conti bancari, conti di criptovalute e acquisti di immobili, yatch e altri veicoli non intestati all'imprenditore. McAfee è stato inoltre accusato di non aver volontariamente inviato la dichiarazione dei redditi dal 2014 al 2018. Se condannato, McAfee rischia fino a 5 anni di prigione per ognuna delle cinque accuse di evasione e fino a un anno di prigione per ognuna delle 5 accuse di mancata dichiarazione dei redditi.

La Securities and Exchange Commission ha inoltre fatto causa a McAfee per non aver rivelato di essere stato pagato per promuovere alcune ICO (Initial Coin Offerings, offerte iniziali legate al lancio di criptovalute) su Twitter nel 2018. Per questa promozione avrebbe ottenuto un pagamento in criptovalute pari a circa 23 milioni di dollari. Anche la guardia del corpo dell'imprenditore è stata accusata di aver partecipato a questo schema.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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