Nata a Bologna e acquisita da meno di un anno dalla realtà tedesca Rocket Internet, Pizzabo è già arrivata al termine della sua vita. La startup è infatti stata acquisita da Just Eat, finora rivale storico, che ne eliminerà definitivamente il marchio e trasferirà tutti i 34 dipendenti bolognesi nella sede milanese dell'azienda. Pizzabo, proprio come il competitor americano, consente di acquistare i pasti sul web o tramite l'applicazione dedicata, per poi farsi consegnare il cibo direttamente a casa propria o in qualsiasi punto della città. Attivo inizialmente nel Nord Italia – ma è approdato anche al Sud, come a Napoli e Palermo -, il servizio contava centinaia di ristoranti aderenti all'iniziativa.
"Il marchio Pizzabo, non sarà più Bo" hanno spiegato Pier Paolo Carioli e Anna Maria Russo della Filcams Cgil Bologna. "Just Eat, da oggi monopolista del settore, non dichiara esuberi ma trasferisce tutti i lavoratori a Milano ben sapendo che pochi di loro saranno nelle condizioni di poter accettare il trasferimento in altra città". Pizzabo è nata dalla mente di Christian Sarcomi, studente dell'Alma Mater che nel 2010 ha messo in piedi il servizio con altri cinque ragazzi. Nel 2015 è arrivata l'acquisizione milionaria: Rocket Internet, gruppo tedesco, ha comprato la startup per oltre 5 milioni di euro.
La realtà bolognese sembrava quindi destinata ad esplodere, invece la sua storia si interrompe bruscamente ad appena un anno dall'acquisizione. "In questo modo si compromette la tenuta dei livelli occupazionali senza attivare nemmeno le procedure previste dalla legge" continuano Carioli e Russo. "Così cessa di esistere una splendida realtà locale e si compromette il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie". I nuovi proprietari hanno già annunciato la volontà di non mantenere il nome e di trasferire tutti i 34 lavoratori a Milano, dove ha sede Just Eat Italia.
