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Kultur Convivio, ecco com’è andata

Grande successo per il secondo meeting tra startup e venture capitalist organizzato da Grafo Venture a Milano. Tante nuove idee e investitori entusiasti, alle startup è affidato il compito di risollevare il nostro paese dalla recessione economica. Ma occorre il coraggio di rischiare.
A cura di Angelo Marra
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"Spesso si ha solo una possibilità per presentarsi, bisogna giocarsela bene". Queste poche parole pronunciate da Andrea Di Camillo (Quantica) in occasione di Kultur Convivio esprimono al meglio l'essenza di questo evento.

Le occasioni per le startup di incontrare il mondo degli investitori non sono moltissime e la battaglia è serrata tra migliaia di valide idee. Allo stesso modo per i rappresentanti del mondo del venture capitalist non sono molti gli spazi in cui hanno a disposizione un'ampia panoramica del genio made in Italy, e con un po' di fortuna e il giusto fiuto per gli affari si può intravedere il business di successo.

Ben vengano allora incontri del genere, soprattutto se sono ricchi di spunti come quello svoltosi a Milano ieri. Dopotutto le buone idee non mancano di certo; ne è talmente convinto Jason Whitmire che durante il suo intervento ha addirittura pronosticato che il nuovo Facebook (inteso come semplice startup divenuta poi un successo planetario) potrebbe nascere proprio in Italia.

Il problema non è certo una mancanza di idee, semmai di come si presentano. A tal proposito Michele Novelli (Earlybird) è categorico: "Abbiamo esigenze e bisogni per far sì che ci siano ritorni, come una crescita consistente e la vendita dell'azienda dopo un certo periodo". In poche parole i giovani stratup nel valutare la propria idea devono tenere in stretta considerazione le ovvie esigenze degli investitori, un primo passo fondamentale perchè la partnership possa prendere vita.

Ovviamente anche da parte del mondo del venture capitalist occorre uno sforzo di coraggio, oltre ad una buona dose di lungimiranza. Su questo l'analisi di Novelli è molto lucida; l'Italia è "ancora un po' indietro, con buone idee ancora acerbe", “si tende a provare tutto, mentre bisogna eliminare i rischi affidandosi a soluzioni già disponibili".

Kultur Convivio si dimostra così anche una “scuola” dove le giovani startup imparano a conoscere il duro mondo degli affari, dove la genialità di un progetto si scontra inesorabilmente con le spietate leggi del mercato. Dopotutto, ha aggiunto Novelli , “Non facciamo beneficenza, facciamo business”.

La rete è un mercato in costante crescita in Italia (dallo scorso anno gli investimenti pubblicitari sono aumentati del 15%) e il futuro è tutto nell‘e-commerce, uno dei comparti che maggiormente sta contribuendo ad accorciare il gap digitale che ci separa dagli altri paesi, e nel cloud, tecnologia ormai affermata e standard per lo sviluppo di applicazioni future.

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