L’Antitrust italiana multa la Apple per pratiche commerciali scorrette
La "non piena applicazione ai consumatori, da parte delle società del gruppo Apple operanti in Italia, della garanzia legale biennale a carico del venditore" e "le informazioni poco chiare sugli ambiti di copertura dei servizi di assistenza aggiuntiva a pagamento offerti da Apple ai consumatori" sono le motivazioni con cui l'Antitrust italiana ha deciso di multare il gigante di Cupertino per 900.000 euro.
La decisione è stata comunicata dalla stessa agenzia pochi minuti fa. Nello specifico sono due i punti in cui Apple si sarebbe resa colpevole di una politica non chiara nei confronti di chi acquista uno dei prodotti della Mela.
1) Presso i propri punti vendita e/o sui siti internet apple.com e store.apple.com, sia al momento dell'acquisto che al momento della richiesta di assistenza, non informavano in modo adeguato i consumatori sui diritti di assistenza gratuita biennale previsti dal Codice del Consumo, ostacolando l'esercizio degli stessi e limitandosi a riconoscere la garanzia convenzionale del produttore di 1 anno;
2) le informazioni date su natura, contenuto e durata dei servizi di assistenza aggiuntivi a pagamento AppleCare Protection Plan, unite ai mancati chiarimenti sull'esistenza della garanzia legale biennale, erano tali da indurre i consumatori a sottoscrivere un contratto aggiuntivo quando la ‘copertura' del servizio a pagamento si sovrappone in parte alla garanzia legale gratuita prevista dal Codice del Consumo".
Secondo l'Antitrust "le sanzioni sono pari a 400mila euro per la prima pratica e 500mila per la seconda pratica. Per la prima pratica, l'Autorità ha infatti tenuto conto delle modifiche adottate dalle società del gruppo nel corso del procedimento, in grado di garantire una migliore informazione ai consumatori, riducendo così il massimo edittale di 500mila che è stato invece applicato per la seconda pratica".
Di sicuro la multa di 900mila euro non peserà molto sui bilanci miliardari dell'azienda fondata da Steve Jobs, ma Cupertino sarà costretta a pubblicare un estratto della sentenza sul sito apple.com, al fine di informare i consumatori sui procedimenti in corso contro Apple e ad uniformare le proprie condizioni di vendita secondo quanto stabilito dalla legge.