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La battaglia legale di Yahoo! continua

Il motore di ricerca Yahoo! respinge le accuse del Tribunale di Roma, in merito ai link pirata.
A cura di Gabriella Conte
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Yahoo! risponde alle accuse della nona sezione del Tribunale di Roma.

Soltanto pochi giorni fa, infatti, al motore di ricerca é stato richiesto, con un'ordinanza giuridica, di rimuovere alcuni link pirata. Yahoo! ha, però, giustificato il suo mancato intervento, affermando che  "il pretendente non ha fornito indicazione del nome o dell'URL dei siti illegali, nonostante un'ingiunzione in merito".

In questo caso, il potenziale intervento di rimozione dei link pirata e il monitoraggio generale potrebbe diventare una lama a doppio taglio,poichè "non solo è in contrasto con la legge esistente e i principi riportati nella direttiva sull'e-commerce, ma può addirittura portare a gravi conseguenze restrittive sulla libera espressione in internet".

L'ordinanza del Tribunale romano, come vi avevamo già annunciato, ha sopreso Yahoo! in quanto gli attribuisce delle responsabilità sui contenuti pirata offerti da terzi, solo perchè visibili fra i risultati delle ricerche del motore stesso.

Secondo il giurista Fulvio Sanzana, "il ricorrente -[la Pfa]- avrebbe preteso un ruolo attivo del motore di ricerca nell'eliminare tutti i link illeciti onerando lo stesso motore di questa ricerca, il che ovviamente è del tutto impossibile oltreché pericoloso".

La schermaglia giuridica fra Yahoo!, la libertà online e i diritti di copyright continua!

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