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Covid 19

La Cina ha lanciato un’app che ti avvisa se hai incontrato pazienti a rischio coronavirus

L’app si può installare su qualunque smartphone ma il servizio fornisce informazioni solo dopo essersi registrati con nome, cognome, numero di telefono e numero identificativo assegnato dal governo, e avvisa i cittadini nel caso abbiano frequentato i luoghi dei pazienti a rischio, nello stesso lasso di tempo.
A cura di Lorenzo Longhitano
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L'epidemia causata dal nuovo coronavirus che sta preoccupando in tutto il mondo ha appena mietuto la sua millesima vittima, mentre in tutti i Paesi si stanno intensificando le misure atte a contenere la diffusione della malattia e in Cina, dove si è originato il virus, il governo ha messo in campo il suo controverso apparato di sorveglianza per arginare la minaccia. È quello che emerge dall'uscita, nella serata di sabato, di una speciale app pensata per avvisare gli utenti finiti inconsapevolmente a contatto con una persona contagiata o sospetta tale.

Il software si può installare su qualunque smartphone, mentre per iscriversi al servizio occorrono tre informazioni: nome e cognome, numero di telefono e il numero di identificazione univoco assegnato a ogni cittadino dal governo. Una volta forniti questi dati, l'app scansiona un archivio geolocalizzato relativo alle persone già infettate dal coronavirus e agli spostamenti che hanno compiuto negli ultimi giorni. Le informazioni vengono incrociate con gli spostamenti rilevati sullo smartphone degli utenti, per rivelare a questi ultimi se hanno visitato gli stessi luoghi dei pazienti a rischio, nello stesso lasso di tempo.

Se l'app determina l'esistenza di un rischio consiglia automaticamente all'utente di rimanere a casa e di mettersi in contatto con le autorità sanitarie locali, ma presumibilmente non si limiterà a questo. I dettagli sul funzionamento del software non sono stati resi noti, ma chiedere agli utenti di identificarsi e geolocalizzarli può servire anche in senso inverso: chi secondo l'app è entrato in contatto con pazienti a rischio infezione potrebbe infatti finire a sua volta nella banca dati per contribuire a tracciare l'evolversi dell'epidemia e mettere in guardia altri utenti.

In ogni caso è improbabile che l'app da sola possa evitare agli utenti il contagio: il nuovo coronavirus sopravvive infatti diversi giorni su superfici come plastica, vetro e metallo, rendendo il rischio di diffusione della malattia sostanziale anche senza contatto diretto con chi ne è già affetto. Per rimanere al sicuro dalle infezioni occorre semplicemente mettere in pratica tutte le misure di prevenzione consigliate, tra le quali la più importante di tutte è conservare una buona igiene personale.

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