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Razzo cinese in caduta sulla Terra

La Cina potrebbe evitare di far piovere razzi dal cielo: ecco perché non lo fa

Al netto di ogni possibile imprevisto che può aver colpito il razzo cinese nella fase successiva al rilascio del suo carico, c’è un motivo preciso per cui alcuni dei vettori costruiti in Cina corrono maggiormente il rischio di diventare pericolosi per la popolazione residente a terra durante il rientro.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Il mondo sta ancora aspettando di sapere dove finirà per cadere il razzo cinese Long March 5b che nei giorni scorsi ha perso il controllo dopo aver portato nello spazio il modulo centrale della futura stazione spaziale Tiangong-1: il vettore sta infatti orbitando attorno alla Terra ad altissima velocità a causa di un malfunzionamento, motivo per cui prevedere il suo punto esatto di atterraggio non è facile. Al netto di ogni imprevisto c'è però un motivo preciso per cui alcuni dei razzi costruiti in Cina corrono maggiormente il rischio di diventare pericolosi per la popolazione residente a terra.

Design semplificato

Una spiegazione semplice l'ha fornita alla BBC l'astronomo Jonathan McDowell, dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, e ha a che fare con il modo in cui questi razzi sono stati progettati. Il problema si presenta in particolare con Long March 5b, il più recente dei lanciatori pesanti utilizzati in Cina, che dispone di uno stadio principale di dimensioni elevate, incapace di bruciare interamente al rientro in atmosfera. "Gli stadi statunitensi ed europei che rientrano in modo incontrollato hanno dimensioni più contenute e sono pensati appositamente per dissolversi al contatto con l'atmosfera", ha spiegato McDowell alla BBC. "I razzi di dimensioni più generose sono pensati in ottica modulare, con gli stadi più grandi che si sganciano ad altitudini minori proprio per poter tracciare il punto di caduta ed essere recuperati in sicurezza". Con Long March 5b i progettisti hanno invece puntato su un design più semplice "sperando nella fortuna affinché le fasi di rientro non provochino danni".

Il precedente

Se il razzo fosse rimasto controllabile sarebbe stato direzionato verso un punto preciso dell'oceano conosciuto come Point Nemo – lontano da ogni forma di civiltà – ma non è la prima volta che il rientro di un Long March 5b dà problemi: come ha ricordato lo stesso McDowell al Guardian, "l'ultima volta che è stato utilizzato, Long March 5b è rientrato nell'atmosfera sotto forma di pezzi volanti di metallo che hanno danneggiato alcuni edifici in Costa d'Avorio.

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