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La criptovaluta di Squid Game era una truffa: i truffatori scappano con i milioni dei risparmiatori

Lanciata da anonimi per capitalizzare sul successo della serie TV Squid Game, la criptovaluta è appena diventata poco più che carta straccia dopo che i gestori dell’iniziativa hanno venduto tutte le loro unità e chiuso il sito web del progetto, lasciando un numero imprecisato di investitori depredato dei propri risparmi.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Sembrava un modo facile per fare soldi velocemente, e invece si è rivelato uno stratagemma per depredare un numero imprecisato di investitori dei loro risparmi: la criptovaluta Squid – lanciata da anonimi il 20 ottobre per capitalizzare sul successo della serie TV Squid Game – è appena diventata poco più che carta straccia, dopo che i gestori dell'iniziativa hanno venduto tutte unità inloro possesso e chiuso il sito web del progetto.

Il successo iniziale

Il canovaccio è lo stesso di una qualunque truffa bancaria, ma gli elementi in gioco sono tra i più attuali che si possano immaginare. La criptovaluta Squid è infatti stata lanciata poche settimane fa in concomitanza con il periodo di massima esposizione della serie TV alla quale si ispirava, senza peraltro alcuna autorizzazione da parte degli autori dell'opera: Squid è stata proposta come una valuta play-to-earn – accumulabile cioè partecipando ad alcuni semplici giochi online – e in pochi giorni ha attirato l'interesse di migliaia di risparmiatori in tutto il mondo grazie anche all'associazione impropria con la serie originale.

I gestori spariscono

Squid ha fatto registrare tassi di crescita del 75.000 percento in meno di una settimana, attirando così l'attenzione di un numero sempre maggiore di persone desiderose di veder moltiplicare i risparmi di una vita, ma nella giornata di ieri l'operazione si è rivelata una truffa. Dopo aver atteso che toccasse quota 2.800 dollari, i gestori della criptovaluta hanno venduto tutti i loro asset, con due effetti: il denaro da loro investito è stato riconvertito in dollari moltiplicato di svariate volte, mentre il valore della criptovaluta – composta per la maggior parte delle unità originali di proprietà degli sviluppatori – è crollato quasi a zero.

L'altra truffa a tema Squid Game

La criptovaluta a tema Squid Game non è neppure il primo raggiro che utilizza il nome dell'ormai popolare serie TV: in queste settimane hanno iniziato a diffondersi via email tentativi di truffa che promettono accesso anticipato alla nuova stagione (che ancora non esiste) o addirittura la possibilità di partecipare alle riprese in qualità di comparse; seguire le istruzioni contenute nei messaggi installa però pericolosi malware bancari nei dispositivi delle vittime.

Il ruolo dei media

Questo genere di truffe che sfruttano nomi noti è sempre più comune: la popolarità di un fenomeno è un elemento perfetto per instillare un senso di familiarità nelle potenziali vittime, in modo da farle cadere più facilmente nel raggiro. In questo caso però a contribuire sono state le testate giornalistiche che inconsapevolmente hanno fatto da cassa di risonanza per la criptovaluta: Cnbc, Bbc, Forbes e Insider hanno tutte trovato irresistibile la storia della criptovaluta basata su una delle serie più viste dell'anno, e hanno documentato il suo aggressivo debutto nel mercato delle crypto, portando un numero imprecisato di persone a investirvi i propri risparmi. Quello che non è stato ipotizzato o evidenziato adeguatamente è esattamente ciò che si è poi verificato: la possibilità che gli organizzatori dell'operazione fossero dei truffatori pronti a volatilizzarsi per incassare un bottino milionario a spese di investitori ignari.

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