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La manager europea di Facebook: “Ho il cancro, nella vita ci sono cose che non puoi controllare”

Un tumore poco conosciuto, ma non raro. Però incurabile. Così lo ha definito Nicola Mendelsohn, top manager di Facebook in Europa, che in un post sul suo profilo ha svelato di avere un cancro incurabile scoperto oltre un anno fa.
A cura di Marco Paretti
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Un tumore poco conosciuto, ma non raro. Però incurabile. Così lo ha definito Nicola Mendelsohn, top manager di Facebook in Europa, che in un post sul suo profilo ha svelato di avere un cancro incurabile scoperto oltre un anno fa dalla 46enne sposata con il politico inglese Lord Mendelsohn e madre di 4 figli. Alla "donna più potente del tech inglese", così è stata definita dalle testate britanniche, è stato diagnosticato un linfoma follicolare, un tumore dei globuli bianchi caratterizzato da un lento sviluppo. Incurabile.

"Parlo spesso di come le persone possono prendere il controllo del proprio destino, quindi è difficile quando la vita ti ricorda che alcune cose non possono essere controllate" ha scritto sul suo profilo Faceobook. "Un anno fa mi è stato diagnosticato un linfoma follicolare, un tumore a dei globuli bianchi a sviluppo lento che non può essere curato. È una malattia poco conosciuta, per questo ho deciso di impegnarmi per portare consapevolezza sul tema raccontando la mia storia con la speranza di guidare la ricerca e comprendere meglio la malattia".

La Mendelsohn nasce a Manchester e, dopo aver lavorato nell'industria pubblicitaria dal 1992, è approdata a Facebook con il ruolo di vicepresidente per l'Europa, il Medio Oriente e l'Africa dal 2013. La carica più alta al di fuori degli Stati Uniti. Nel 2016, in seguito ad una visita di controllo per un piccolo nodulo all'inguine, ha scoperto di avere il tumore incurabile. Come spiega la stessa manager, la malattia non ha cura ma ha una crescita lenta: il 60 percento delle persone colpite da linfoma follicolare vive più di 10 anni. All'interno di un articolo per il Sunday Times Magazine, Menderlsohn ha raccontato che la parte più difficile è stata quella di dover spiegare la sua malattia ai figli. "Zac è il nostro ragazzo più giovane (13 anni, ndr) e la sua prima domanda è stata ‘Stai per morire?'" racconta nel pezzo. "Questo è sempre il pensiero che ti viene in mente quando senti la parola cancro. Non è stata una conversazione che avrei mai potuto immaginare di avere con loro, nemmeno nei miei peggiori incubi, fino a quando non mi ha colpito senza pietà. È stato il momento più difficile della mia vita".

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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