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La marina USA ha bandito l’uso di TikTok sugli smartphone governativi

In una nota di pochi giorni fa l’organo delle forze armate statunitensi ha chiesto ai suoi membri di disinstallare l’app da tutti gli smartphone governativi in loro possesso, se desiderano continuare ad avere accesso alla rete Intranet. La misura è solo l’ultima di una serie che il governo USA sta adottando per arginare l’utilizzo della piattaforma tra il personale.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Oltre al Pentagono, in questi giorni anche la marina militare statunitense ha iniziato a chiudersi a riccio nei confronti dell'app di condivisione video TikTok. Nella giornata di martedì scorso l'organo delle forze armate USA ha infatti diffuso una nota nella quale specifica che i suoi membri sono tenuti a disinstallare l'app da tutti gli smartphone governativi in loro possesso, se desiderano continuare ad avere accesso alla rete Intranet interna della marina militare. Il sistema di controllo degli accessi alla Intranet locale bloccherà infatti ogni tentativo di collegamento da parte di dispositivi – che siano smartphone o tablet – che abbiano installata a bordo l'app dello sviluppatore cinese ByteDance.

Un portavoce del Pentagono ha dichiarato che la misura adottata si inserisce nel contesto di una serie di soluzioni atte a "contrastare minacce esistenti e nascenti" e a beneficio della sicurezza del dipartimento della difesa statunitense, anche se non ha chiarito con precisione quale tipo di minaccia un provvedimento del genere stia cercando di contrastare. Finora in effetti le accuse mosse a TikTok riguardavano il fatto che l'app potesse acquisire le informazioni personali degli utenti per stoccarle sui suoi server a scopi pubblicitari; a questi ultimi poi il governo cinese avrebbe potuto accedere attraverso ingiunzioni legali. Gli sviluppatori di TikTok dal canto loro hanno sempre precisato che le informazioni degli utenti di TikTok sono stoccate all'interno di server ai quali il governo cinese non ha accesso, ma la spiegazione non ha rassicurato il dipartimento della difesa, che aveva già chiesto poco tempo fa ai dipendenti di disinstallare l'app.

Lo sbarramento posto ai cancelli della rete interna delle forze armate fa però emergere la possibilità che i rami del governo USA dediti alla sicurezza interna siano mossi da un ulteriore timore: che all'interno di TikTok possa essere nascosto del codice sorgente capace di risucchiare dati e informazioni della rete locale alla quale è collegato il dispositivo sul quale è installata l'app. Su questo in realtà non ci sono conferme, e il divieto di accesso alla Intranet della marina potrebbe essere stato imposto per altri due motivi: per eccesso di zelo oppure solamente come incentivo a disinstallare un'app percepita non necessariamente come pericolosa, ma di sicuro come troppo indiscreta.

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