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Il dipartimento della difesa USA sta facendo disinstallare TikTok ai dipendenti

In una nota diffusa nei giorni scorsi i dipendenti del Pentagono sono invitati a non installare l’app del gruppo cinese Bytedance, o a rimuoverla se già presente sugli smartphone. Il timore di alcuni rami del governo statunitense è che i dati raccolti dall’app possano essere messi a disposizione del governo di Pechino.
A cura di Lorenzo Longhitano
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L'ultimo episodio delle tensioni tra alcuni rami del governo statunitense e la piattaforma di condivisione TikTok sembra una storia già scritta, e chi segue le recenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina ne riconoscerà alcuni aspetti familiari. Similmente a quanto avvenuto ormai mesi fa per i prodotti Huawei, in questi giorni il dipartimento della difesa USA ha raccomandato ai propri membri di evitare di utilizzare la sempre più nota app del gruppo cinese Bytedance, dal momento che secondo i suoi analisti potrebbe raccogliere per uso illecito i dati degli utenti.

La nota: "Non utilizzate TikTok"

Le nuove istruzioni sull'uso di TikTok dedicate a impiegati e personale al servizio del Pentagono risalgono a pochi giorni fa e non sono particolarmente complesse da seguire: coloro che già usano l'app dovrebbero rimuoverla dai propri smartphone, mentre coloro che non l'hanno ancora installata non devono installarla. "Rimuovere l'app — recita il contenuto della nota riferito a Task and Purpose da un portavoce del pentagono — non impedirà il propagarsi di eventuali informazioni personali già trapelate attraverso il suo utilizzo, ma potrebbe impedire la raccolta di ulteriori dati".

I timori del Pentagono

La posizione di estrema cautela è stata per il momento assunta senza che siano state ancora prodotte prove precise sulla pericolosità di TikTok per la sicurezza dei dati raccolti dall'app, ma le accuse che vengono mosse alla piattaforma e allo sviluppatore ByteDance sono ormai note da settimane: il timore è che la provenienza cinese del gruppo possa mettere i profili degli utenti iscritti all'app (e le informazioni sensibili che contengono) a disposizione del governo di Pechino. ByteDance dal canto suo ha già tentato più volte di rispondere alle accuse, ma a questo punto è evidente che alcuni settori del governo statunitense siano intenzionati a procedere sulla propria strada, esattamente come successo a suo tempo con Huawei e i suoi prodotti.

Sospetti a 360 gradi

La nota in realtà invita a tenere alta la guardia su qualunque app e piattaforma online che non sia realizzata sul suolo statunitense: il personale del dipartimento è invitato infatti a "compiere ricerche adeguate sulla storia e i proprietari delle aziende che sviluppano queste app, in cerca di collegamenti sospetti di provenienza estera". Non c'è dubbio però che alla creazione del gruppo cinese ByteDance verrà dedicata un'attenzione speciale: l'app di TikTok è stata scaricata da più di un miliardo e mezzo di utenti e la piattaforma si sta rapidamente trasformando nell'unico fenomeno social di massa dalle dimensioni paragonabili a quelle delle app del gruppo Facebook in occidente.

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