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La piattaforma italiana di porno etico: “Così promuoviamo un sesso libero dalla violenza”

Si chiama Uniporn.tv ed è stata appena inaugurata con 5 film indipendenti e molte altre produzioni in arrivo, tutte con qualcosa in comune: attori, tecnici hanno lavorato in condizioni di sicurezza e sono stati adeguatamente ricompensati per la loro opera. Lo scopo: far emergere la pornografia etica dalla nicchia dell’attivismo e degli ambienti underground.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Non è una piattaforma di video porno come le altre quella che è stata inaugurata in queste ore in Italia: si chiama Uniporn.tv e si fregia di essere il primo sito a luci rosse nostrano dove tutti i contenuti sono realizzati in modo etico e indipendente. Non per niente lo slogan del portale appena lanciato è "Se non posso godere non è la mia rivoluzione" e racchiude in sé il manifesto dei realizzatori — un collettivo di persone attive principalmente nel settore della cultura e che con il sito vuole dare visibilità a una tipologia di sessualità diversa da quella preponderante all'interno dei siti che vanno per la maggiore.

Spazio alla pornografia etica

La storia della piattaforma l'ha raccontata a Fanpage.it Emma che cura proprio il blog di Uniporn.tv e si occupa dello scouting dei contenuti. "L'idea di far nascere il sito nasce un anno e mezzo fa da un vuoto rispetto alla questione pornografia etica, che in Italia non ha un grande pubblico se non quello di nicchia legato ad attivismo e underground, comunque molto limitato". Lo scopo di Uniporn.tv è quello di dare spazio a contenuti che stravolgano le regole attuali della cinematografia porno di massa. Dalle trame ai ruoli passando per le riprese — i film devono raccontare diversi punti di vista, contribuire a costruire o rafforzare negli spettatori una cultura del consenso e "promuovere un immaginario della sessualità libero dai concetti di violenza e discriminazione".

Niente porno amatoriale

Per farlo è fondamentale che chiunque lavori a questi film lo faccia in condizioni di sicurezza e con un giusto riconoscimento economico. Su Uniporn.tv non saranno dunque ospitati i contenuti amatoriali che stanno facendo la fortuna di altre piattaforme. Questi prodotti "da una parte rappresentano uno spazio di libertà, ma d'altro canto delegano al privato il controllo sull'eticità del prodotto: nulla ci garantisce che non ci troviamo davanti a regenge porn, violenza o sfruttamento".

I contenuti presenti

Per questo motivo i contenuti presenti sulla piattaforma sono tutti a pagamento. Ottenerli non è costoso — il prezzo al momento varia dai 3 ai 7 euro — e garantisce che le tutte le professionalità dietro alla realizzazione siano adeguatamente ricompensate per il loro lavoro. Il catalogo viene compilato attraverso un lavoro di ricerca da parte degli addetti del sito, ma anche attraverso proposte che registi o case di produzione possono inoltrare via email o attraverso un modulo online.

Certificato di eticità

I video proposti dall'esterno vengono visionati e valutati, "non per questioni di censura ma per assicurarsi che siano in linea con la missione del portale e non si basino su violenza o discriminazioni; per il resto tutte le pratiche sessuali eventualmente rappresentate sono le benvenute". Una volta approvato un video viene rischiesta al produttore una autocertificazione di eticità, nella quale il responsabile assicura che tutte le persone che hanno lavorato sul contenuto l'hanno fatto in una condizione di riconoscimento economico degno ma anche di uno spazio lavorativo sicuro, dove il consenso rispetto alle pratiche rappresentate è rispettato.

L'accelerazione causa Covid

Al momento del lancio il sito vanta già 5 film all'attivo, ma presto al catalogo si aggiungeranno produzioni di ogni genere, comprese vere e proprie serie tematiche. Negli ultimi mesi del resto la priorità era diventata lanciare la piattaforma al più presto: "I tempi dell'inaugurazione si sono contratti per via dell'emergenza Covid e degli stop lavorativi che questo nuovo scenario ha imposto. In questo contesto i sex worker, che a differenza di altre categorie di lavoratori non sono riconosciuti né tutelati in Italia, non hanno avuto accesso a misure e contributi stanziati per altre categorie di cittadini. Abbiamo quindi deciso di accelerare i tempi della messa online della piattaforma come forma di sostegno e solidarietà attiva nei confronti del settore".

Il blog

La speranza del collettivo dietro a Uniporn.tv è quella di raggiungere un pubblico più ampio possibile, compreso quello che consuma video hard senza porsi troppe domande sul senso nascosto dietro a quanto viene rappresentato. Per questo all'offerta di contenuti video è legato un blog nel quale si discute a 360 gradi di tematiche legate a sessualità e cultura del sesso. Grazie a questi interventi e alla presenza su Facebook e Instagram, Uniporn.tv punta a portare il proprio messaggio alle masse social, incuriosendole o appassionandole alla pornografia etica.

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