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La scienza dei retweet: ecco lo studio di Dan Zarrella

Dan Zarrella, nel suo studio “The science of ReTweets” ha indagato sui vari aspetti dei retweet confrontandoli con i tweet normali. Quello che ne emerge è un’analisi approfondita di uno dei mezzi di diffusione delle informazioni più efficaci del nostro tempo.
A cura di Mario Maaroufi
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Avete mai pensato all'importanza di un retweet? Probabilmente, anche per voi si tratta di un aspetto normale del social network Twitter, ma non avete mai analizzato la cosa sotto un punto di vista sociale o pensato al retweet come un fenomeno per la diffusione di informazioni e contenuti di vario tipo. A seguire questo particolare approccio, invece, è stato Dan Zarrella, autore di "The Social Media Marketing Book" e di "The Facebook Marketing Book", due articoli dedicati proprio agli aspetti sociali ed economici del mondo dei social media. Di recente, invece, gli studi di Zarrella si sono incentrati su Twitter, con la pubblicazione del report "The science of ReTweets", un'attenta analisi dell'uso di questo particolare strumento messo a disposizione dal social network cinguettante.

22 pagine dalle quali si apprendono notizie interessanti sui retweet, a partire dalla loro diffusione in base al numero di follower. Al contrario di quanto si possa pensare, infatti, i contenuti "più virali" appartengono in genere agli utenti con meno follower, come dimostrato dal grafico sul numero di retweet per follower (RTpF) degli utenti suggeriti e non suggeriti da Twitter.

rtpf

Dall'analisi di Zarrella emerge anche che, rispetto ai tweet normali, i retweet contengono un link (59,7% di essi), veicolando così un numero maggiore di informazioni e incrementando le chance di condivisione di contenuti.

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Anche la struttura dei retweet è piuttosto diversa, indicando che in genere i loro contenuti sono indirizzati a persone con un'istruzione più elevata. Si tratta, inoltre, di contenuti relativamente nuovi, più originali rispetto a quelli dei tweet, con una frequenza per parola di sole 16 volte nel campione in esame, rispetto alle 89 volte dei tweet normali.

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In sostanza, nei retweet sarebbero privilegiati i contenuti concreti, i pensieri logici e razionali, a scapito di quelli sentimentali ed emozionali dei tweet. Non a caso, le tematiche più trattate sono quelle dedicate a occupazione, mass media, religione e soldi.

words

Ultimo aspetto interessante, infine, la frequenza giornaliera e settimanale, secondo cui che i retweet sono per la maggior parte diurni e hanno il loro picco il martedì e, soprattutto, il venerdì.

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Chiaro il messaggio? Se volete più retweet… adesso sapete come fare!

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