A tutti, almeno una volta nella vita, è capitato di posteggiare in divieto di sosta. Succede anche ai personaggi famosi e, inevitabilmente, alla loro scorta. È questo il caso di Mark Zuckerberg, giovane CEO di Facebook, il cui servizio di sicurezza continuerebbe a posteggiare in divieto di sosta nel quartiere della casa di Zuckerberg da 10 milioni di dollari a San Francisco. Un vicino, stanco di questa situazione, ha inviato una lettera aperta a tutti i residenti di Liberty Hill, quartiere adiacente a Dolores Park. Secondo il vicino infuriato, la sicurezza di Zuckerberg posteggia "perennemente" e "illegalmente" in divieto due SUV color argento.
La lettera chiede ai residenti di lamentarsi alla San Francisco Municipal Trasportati Agency e contattare il responsabile della sicurezza di Zuckerberg. "Abbiamo provato tutti ad essere pazienti e civili durante la lunga costruzione, accettando il rumore, la spazzatura, il blocco delle strade, etc" si legge nella lettera aperta. "Ora che il circo è finito, sono rimasti due SUV permanentemente posteggiati davanti alle nostre case, nei posti destinati ai residenti. È già difficile trovare posteggio in questa zona, non abbiamo bisogno di due veicoli posteggiati illegalmente che aggravano ulteriormente la situazione".
Un portavoce della famiglia Zuckerberg ha risposto ad una richiesta di commento di Buzzfeed specificando che i veicoli sono sempre parcheggiati legalmente. "Le macchine del servizio di sicurezza sono posteggiate in accordo con le leggi locali" si legge in una nota. "Il team è sempre disponibile nei confronti dei vicini e non ha mai creato nessun inconveniente". In risposta, gli autori della missiva sottolineano che proprio un addetto alla sicurezza ha confermato di aver posteggiato illegalmente. "Nei weekend sono costretto a posteggiare in divieto davanti alla mia stessa casa, rischiando di prendere una salata multa" ha continuato il vicino. Insomma, nemmeno Zuckerberg è esente da qualche screzio con il vicinato.