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La sfida di Mark Zuckerberg per il 2018: “Voglio risolvere i problemi di Facebook”

Come tutti in questo periodo, anche Mark Zuckerberg ha espresso il suo buon proposito per il 2018, una usanza che dura ormai dal 2009. E cioè quello di risolvere i problemi di Facebook sempre più frequenti, chiaro il riferimento alla vicenda delle fake news delle infiltrazioni dall’esterno e dei contenuti violenti.
A cura di Francesco Russo
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mark zuckerberg

Come tutti in questo periodo, anche Mark Zuckerberg ha espresso il suo buon proposito per il 2018, una usanza che dura ormai dal 2009. E cioè quello di risolvere i problemi di Facebook sempre più frequenti, chiaro il riferimento alla vicenda delle fake news, delle infiltrazioni dall'esterno e dei contenuti violenti. Il fondatore e CEO di Facebook ha quindi messo in chiaro, in un post sulla sua piattaforma, che la sua missione per il nuovo anno appena iniziato è quello di dedicarsi al social network per migliorarlo sempre di più. "La mia sfida personale è quella di risolvere i tanti problemi" che hanno afflitto il social network nell'ultimo anno. "Facciamo ancora troppi errori", è la sua secca ammissione.

Mark Zuckerberg inizia il 2018 esprimendo il suo proposito che è, in sostanza, quello di rendere migliore Facebook dopo un anno particolarmente difficile per la piattaforma, travolta dal fenomeno delle fake news, sfociato poi nel corso delle settimane e dei mesi in quello che è poi stato definito "Russiagate". Il fondatore e CEO di Facebook prende quindi coscienza che questi problemi hanno caratterizzato l'anno in negativo ed è quindi il 2018 l'anno per superare questi gravi problemi.

"Non riusciremo ad evitare tutti gli errori o gli abusi, ma al momento facciamo troppi errori nel far rispettare le nostre politiche e prevenire l'uso improprio dei nostri strumenti. Se quest'anno avremo successo, finiremo il 2018 su una traiettoria sicuramente migliore". Zuckerberg è sempre stato convinto che la tecnologia serva a dare più controllo alla vita delle persone, tutto deve essere orientato verso questo obiettivo, "dare alle persone il controllo". Una convinzione che si è scontrata con la realtà, come si è visto nell'ultimo anno, con la tecnologia che è stata invece utilizzata per raggiungere scopi di poche aziende o è servita ai governi per controllare le vite dei cittadini.

E dopo aver visitato tutti gli stati che compongono gli Usa, dopo aver fatto di corsa 365 miglia e dopo aver letto 25 libri e imparato il mandarino, Zuckerberg decide di iniziare il nuovo anno dedicandosi maggiormente a Facebook. Nel suo post Zuckerberg fa anche riferimento alla crittografia e alle criptovalute, esempi di come la tecnologia sia davvero nelle mani delle persone, ma "sono poi molto difficili da controllare".

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