La storia di Sad Keanu, il meme malinconico con l’attore di Matrix
Forse sarà per il suo aspetto, leggermente trasandato, o per le buste della spesa, abbandonate a loro stesse su una panchina qualunque di un anonimo parco. Più probabilmente, sarà stato lo sguardo assorto del soggetto a determinarne la fama nel mondo del web. Perché quella che ritrae Keanu Reeves intento a mangiare un panino seduto su una panchetta è una foto speciale, una di quelle che per una somma di piccoli eventi è entrata di diritto nella categoria dei meme più popolari di Internet. I contenuti virali che monopolizzano l'attenzione degli utenti possono avere molti significati e non è raro vedere lo stesso calato in più contesti diversi l'uno dall'altro. Ma quello dell'attore canadese, noto ai più per aver vestito i panni di Neo nella saga di Matrix, non lascia spazio a troppe interpretazioni: il "Sad Keanu", come è stato soprannominato dalla rete, incarna la tristezza malinconica di chi è rapito da pensieri ansiogeni.
Quando è nato il meme?
Che la vita di Reeves fosse costellata di tragedie lo sapeva buona parte dell'opinione pubblica americana e non: un padre completamente assente, la scuola abbandonata a 17 anni, il migliore amico River Phoenix morto per overdose nel 1993 e la fidanzata deceduta dopo un incidente stradale nel 2001. Come se tutto ciò non bastasse, da anni l'attore supporta la sorella Kim nella lotta contro la leucemia. Ma il meme "Sad Keanu" è venuto al mondo nel maggio 2010 ed è come se non avesse legami con quanto detto finora. Si dà il caso infatti che un bel giorno di quel mese, il fotografo di Splash News Ron Asadorian lo immortalò proprio mentre Reeves mangiava da solo su una panchina. Il primo fotomontaggio risale invece al 23 maggio, sempre dello stesso anno, e fu opera di qualche utente che orbitava intorno a Green-ovale.net, un archivio di 4Chan, dove fu caricato.
Il 3 giugno, rockon4life, un utente di Reddit, pubblicò la foto intitolandola "Keanu. Più tristezza nei commenti" e aggiungendo la prima di tante didascalie che negli anni a venire arricchirono la semantica di quel meme: "Mi piace molto recitare… Perché quando recito, non sono più me stesso". Era ufficialmente nato un assemblaggio che decontestualizzava la foto originale, conferendole un'aria vagamente cupa, la quale, stando alle 281.000 visualizzazioni, intercettò la necessità di uno strumento espressivo fino a quel momento assente.
La diffusione
Da subito esplose la gioia – e l'affetto? – per quel meme, in cui giovani e meno giovani riconoscevano un veicolo potentissimo per i loro messaggi. Non tardarono ad arrivare i contributi più vari che utilizzavano il volto pensieroso di Reeves. Dopo una diffusione su piattaforme social Reddit e forum online, il blog sadkeanu.com, il 17 giugno, il blog SadKeanu.com lanciato tre giorni prima ricevette un avviso severo da Splash News, il sito di intrattenimento e testata per cui lavorava il giornalista che catturò con la macchina fotografica la solitudine dell'attore. Si appellò alla Digital Millennium Copyright Act (DMCA), una legge americana che disciplina l'uso del diritto d'autore. Il blog fu costretto a cancellare i 270 post precedenti e venne anche cancellato. Ma questo provvedimento non arginò la vitalità del contenuto che invase il social network di Mark Zuckerberg. Venne pianificato addirittura un evento per il 15 giugno, giornata dedicata a un'opera di bene che consisteva nel tirare su di morale Keanu Reeves con lettere d'amore, messaggi e doni.
La risposta dell'attore
L'artista canadese, che fino a quel momento era rimasto all'oscuro di quanto stesse accadendo, ebbe modo in seguito di dire la propria. Intervistato dalla BBC, Reeves espresse un'opinione che lascia intendere il fastidio provato per quel meme: "Vorrei non essermi fatto fotografare mentre mangiavo un panino per le strade di New York? Sì". Nessuno potrebbe mai biasimarlo, tuttavia resta il fatto che di immagini con il suo volto stilizzato o associato a frasi di qualsiasi tipo il web ne è pieno.
Di meme derivati dall'originali ne sono arrivati tanti nel tempo: da "Sad Keanu con il casco" a "Keanu felice", passando per "Keanu Tai Chi". Fino ad arrivare a "Laurence Fishburne triste", il famoso Morpheus che in tanti modi cercò di supportare il prescelto. D'altro canto, sappiamo tutti che presto o tardi Reeves – nella sua versione cinematografica – si vendicherà e chissà se nel quarto e ultimo episodio della saga di Matrix farà capolino negli schermi degli autori delle parodie che lo hanno perseguitato per anni.