Lady Gaga lancia un social network musicale: Backplane, altro che Ping!
Da una come Stefani Joanne Angelina Germanotta, meglio conosciuta come Lady Gaga, ci si può aspettare di tutto. Se un giorno dovesse riuscire a lanciare in orbita uno shuttle tutto paillettes e lustrini con su scritto Gaga e che trasmette a loop la sua musica nello spazio infinito, io non mi stupirei. Affatto.
Per il momento, la celeberrima artista italo-statunitense non si è spinta tanto oltre, ma si è permessa comunque il lusso di "snobbare" la proposta di (nientepopodimenoche) Mr Steve Jobs -che le aveva chiesto di collaborare con Apple all'implementazione di Ping- preferendo di gran lunga fare qualcosa di più aderente allo stile Gaga, ovvero: creare un social network tutto suo.
Il punto di frizione tra Jobs, la Lady e Troy Carter (osannato manager della cantante) è stato il rifiuto da parte del CEO di Cupertino di aprire la sua piattaforma a Twitter e Facebook. Secondo i beninformati, infatti, i tre si sarebbero incontrati su proposta di Jobs che ha illustrato loro il progetto, ma né Carter né la signorina Germanotta si sono mostrati granché entusiasti dell’idea, tanto più che Ping viene riconosciuto –pressoché universalmente- come uno dei flop più clamorosi del settore social media, un progetto che se non avesse portato la firma di Jobs non sarebbe neppure apparso negli annali del web 2.0.
Insomma, fatto sta che dopo il deludente incontro tra i tre, Troy Carter ha deciso di lasciar perdere Ping. Inutile perdere tempo prezioso contrattando con Jobs, provando a fargli cambiare idea e tentando di fargli accettare le migliorie proposte. Sarebbe stata una fatica immane e, conoscendo la proverbiale testardaggine di Mr Apple, avrebbe rischiato di rivelarsi del tutto infruttuosa.
Ed è così che Gaga e il suo manager hanno ben pensato di ideare un social network musicale che integrasse Facebook, Twitter, Youtube e che si candidasse a diventare il punto di convergenza di tutti brand e gli artisti musicali più presenti sul web, nella speranza di riunire tutti i fan di ciascun musicista sotto un unico grande tetto: Backplane.
Questo il nome del social network, alla base del quale c’è un’idea così semplice da far rosicare chiunque si occupi di informatica, digitale e –in generale- di tecnologia. L’idea è piaciuta così tanto che, ancor prima di nascere, Backplane ha raccolto già milioni di dollari di investimenti. Il 20% delle "quote" appartengono a Lady Gaga, ma a buttarsi subito sul carro (già dato per vincente) sono stati Eric Schmidt – che ci ha puntato su un bel milione di dollari- che e lo stesso Larry Page che evidentemente non ha nessuna intenzione di vedersi sfuggire dalle mani un affare che –finalmente- potrebbe dare un po’ di filo da torcere ai grandi del web 2.0.