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L’aereo del futuro avrà le ali pieghevoli per resistere alle turbolenze

Nato dopo uno studio di 20 mesi, ed estremamente economico, l’AlbatrossOne è caratterizzato da due particolari alette “semi-aeroelastiche” che, posizionate sulla punta delle ali, sbatteranno liberamente e reagiranno istantaneamente alle raffiche di vento, riducendo la resistenza dell’aereo e combattendo a tutti gli effetti le conseguenze delle turbolenze.
A cura di Dario Caliendo
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Ha le ali pieghevoli ed è costruito con dei particolari polimeri rinforzati in fibra di carbonio. È questo l'aereo del futuro di Airbus, che ha prodotto e testato un velivolo dalle piccole dimensioni, con punte ad ali battenti "semi-aeroelastiche", nate con lo scopo di resistere alle turbolenze. Fenomeno che, tra l'altro, negli ultimi periodi è in netto aumento.

AlbatrossOne, l'aereo di Airbus ispirato agli albatros

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Si chiama AlbatrossOne ed utilizza una tecnologia già impiegata in ambito militare. E proprio come lascia immaginare il nome, si ispira al volo degli albatros, i particolari uccelli marini che vantano il primato di avere l'apertura alare più grande al mondo. Nato dopo uno studio di 20 mesi, ed estremamente economico, l'AlbatrossOne è caratterizzato da due particolari alette "semi-aeroelastiche" che, posizionate sulla punta delle ali, sbatteranno liberamente e reagiranno istantaneamente alle raffiche di vento, riducendo la resistenza dell'aereo e combattendo a tutti gli effetti le conseguenze delle turbolenze.

"Il concetto di punte delle ali incernierate non è nuovo" – ha dichiarato l'ingegnere Airbus Tom Wilson in una nota -"I jet militari li impiegano per consentire di avere un maggior numero di velivoli sulle portaerei. Tuttavia, AlbatrossOne è il primo aereo ad essere stato testato in volo, battendo liberamente le punte delle ali – che rappresentano fino a un terzo della lunghezza dell'ala".

Gli aerei ispirati agli uccelli

AlbatrossOne è solo l'ultimo dei velivoli progettati ispirandosi agli uccelli. Il colosso francese dei cieli, da tempo ormai cerca di rivoluzionare l'attuale concetto di aereo, cercando design innovativi e – allo stesso tempo – meno inquinanti e meno costosi, lo scorso luglio ha presentato Bird of Prey, un concept ispirato proprio alle caratteristiche delle aquile, dei falchi e di altri rapaci.

Insomma, la continua ricerca e gli investimenti in sicurezza, ecologia e tecnologia stanno iniziando a dare i propri frutti, anche se – e questo è chiaro – difficilmente vedremo in volo questi nuovi velivoli nel breve tempo: per riuscire a progettare, produrre in scala 1:1, brevettare e testare un aereo di linea, potrebbero essere necessari più di 10 anni.

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