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L’app fotografica dello YouTuber che scatta le foto ma le “sviluppa” il giorno dopo

L’app creata dallo YouTuber David Dobrik simula l’esperienza di una vecchia macchina fotografica analogica a rullino ed economica. Permette di scattare un numero limitato di foto che occorre poi attendere fino alle 9 del mattino successivo per vedere trasformate in vere immagini consultabili sul telefono.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Gli oggetti e i fenomeni culturali vintage hanno sempre colpito le fette di popolazione più in là con l'età, ma in realtà anche i più giovani possono tranquillamente subire il fascino di decenni passati da relativamente poco tempo, e in alcuni casi neanche mai vissuti. È l'unica spiegazione plausibile alla base del successo di David's Disposable, un'app per iOS creata dal celebre YouTuber David Dobrik, che permette semplicemente di scattare foto come su una vecchia e scarsa macchina fotografica usa e getta anni 90. In meno di un mese l'app è già stata scaricata più di 1 milione di volte ed è brevemente apparsa nella classifica delle più scaricate insieme a pezzi grossi come Instagram e Disney +.

La star della piattaforma di condivisione video è la prima appassionata di questo tipo di fotografia: già forte di un canale YouTube da 15 milioni di iscritti e di un account Instagram da 11 milioni di follower, il 23enne slovacco ha deciso di aprire sul social network fotografico un profilo secondario nel quale raccoglie solamente fotografie scattate con macchine analogiche usa e getta. In poco più di sei mesi l'esperimento è valso allo YouTuber altri 3 milioni di follower, fatto che può averlo spinto al lancio di un'app capace di simulare l'esperienza d'uso di una macchina analogica come quelle utilizzate nel suo account.

Così è nata David's Disposable, che riprende da vicino il comportamento di una vecchia ed economica tascabile con rullino da 35 millimetri — di quelle che andavano per la maggiore immediatamente prima dell'avvento delle prime compatte digitali. Le foto vanno scattate con il flash e senza fare affidamento sulle capacità dello smartphone in condizioni di bassa luminosità, ma soprattutto vanno centellinate: il rullino virtuale dell'app ha infatti spazio per soli 25 scatti, che occorrerà attendere fino alle 9 del mattino successivo per vedere trasformati in vere immagini consultabili; in questo modo le foto vanno accettate per quello che sono, senza la possibilità di ritentare lo stesso scatto altre decine di volte.

L'idea di un'app fotografica che riporti al passato in realtà non è neanche troppo originale: la stessa Instagram nasceva con lo stesso obbiettivo, mentre altri sviluppatori hanno tentato la stessa, identica strada ora intrapresa da Dobrik proponendo un sistema con rullini virtuali che impediva agli utenti di spararsi più pose in una sola sessione di scatto. Il seguito di Dobrik già acquisito su Instagram deve però aver fatto da catalizzatore per un pubblico che probabilmente non ha mai preso in mano una macchina usa e getta, ma che può essere rimasto incuriosito da un modo di fotografare più ingenuo rispetto a quello che va oggi per la maggiore.

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