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Le batterie al litio vanno nei cestini sbagliati: negli USA le centrali di smaltimento vanno a fuoco

È un errore comune commesso negli Stati Uniti: le batterie vengono gettate nei cestini per il riciclaggio, dai quali però finiscono all’interno di impianti che non possono gestirle, e anzi rischiano di danneggiarle fino a far prendere loro fuoco. Da noi vanno portate negli appositi punti di raccolta, nei negozi autorizzati o nelle isole ecologiche per essere smaltite a parte.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Batterie Litio

La raccolta differenziata è un atto fondamentale, ma oltre a separare plastica, carta, alluminio, umido e vetro dal resto dell'immondizia, ci sono rifiuti per i quali occorre avere particolare cura: tra questi ci sono le batterie al litio, ovvero della quasi totalità delle batterie che danno energia ai dispositivi portatili degli ultimi 20 anni. Se danneggiate, queste componenti possono prendere fuoco nel luogo meno opportuno: le centrali di smaltimento dei rifiuti, che rischiano così di diventare teatro di un incendio incontenibile e finire incenerite in poche ore.

È quello che è successo nel 2016 in una centrale del Texas, negli Stati Uniti, e che sta continuando a succedere a un ritmo sempre più allarmante ovunque nel mondo. L'ultima denuncia l'ha formulata The Verge raccogliendo i dati di operatori del settore che già da tempo lanciano lo stesso allarme: solamente negli Stati Uniti e Canada il numero di incendi avvenuti in questi impianti è aumentato del 26 percento in tre anni, passando da 272 nel 2016 a 343 nel 2019. Alcuni di questi incendi sono stati causati da rifiuti di altro genere, ma i colpevoli più insidiosi sono proprio le batterie al litio, per un motivo molto semplice: sono spesso troppo piccole per poter essere trovate in tempo.

Le batterie di laptop, smartphone, tablet, lettori di ebook, smartwatch, monopattini elettrici e centinaia di altre tipologie di dispositivo sono sempre più compatte; se smaltite in modo scorretto  non è detto che il personale degli impianti di smaltimento riesca a identificarle e separarle dal resto dei rifiuti. Il problema è che queste batterie non possono essere trattate come qualunque altro rifiuto: a differenza delle comuni pile stilo usa e getta, se danneggiate o compresse possono dare il via a reazioni chimiche che ne fanno aumentare la temperatura fino all'autocombustione.

Lo svilupparsi di un vero e proprio incendio a questo punto dipende solamente dal caso — ovvero dalla presenza e dalla tipologia di rifiuti che si trovano accanto alle batterie in fiamme — e dal grado di preparazione dell'impianto. Per evitare di arrivare a tanto, basta smaltire queste componenti nel modo corretto: da noi quello giusto è gettarle negli appositi punti di raccolta in giro per la città, oppure portarle nei negozi autorizzati o nelle isole ecologiche.

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