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L’evoluzione di Instagram dal 2010 al 2020

Il social network fotografico sta per compiere 10 anni, ma il suo aspetto non è sempre stato quello che lo caratterizza oggi. Nel 2010 l’interfaccia grafica dell’app lasciava molto meno spazio alle fotografie pur ospitando elementi grafici ingombranti, mentre oggi pur ottimizzando tutto lo spazio a disposizione fatica a contenere tutto ciò che la piattaforma ha da offrire.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Tra pochi giorni, e per la precisione martedì 6 ottobre, Instagram compirà i suoi primi 10 anni. Il social ha debuttato sull'App Store di Apple nel 2010, inizialmente come esclusiva per i telefoni iPhone. L'app ha avuto un successo così travolgente da costringere gli sviluppatori a portarla anche su Android su richiesta di milioni di utenti, ma anche da attirare l'attenzione di Facebook che ha acquisito per ben 1 miliardo di dollari quella che fino a pochi mesi prima era già una startup di successo, ma come ne esistevano molte altre.

Da allora Instagram non ha smesso di evolversi: prima di diventare come lo conosciamo oggi, il social netowork fotografico ha infatti subito decine di cambiamenti. La maggior parte riguarda le funzionalità offerte agli utenti, ma anche dal punto di vista dell'interfaccia grafica le modifiche apportate al software sono state numerose, e tra tutte spicca il restyling completo subito nel 2016 che ha visto cambiare perfino l'icona dell'app.

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Inizialmente l'app si è sostanzialmente adeguata al linguaggio estetico proprio di iOS, con pulsanti ed elementi realizzati internamente ma che ricordano la grafica del sistema operativo Apple: i tasti sembravano veri e propri pulsanti dall'ingombro non indifferente, il logo in corsivo dell'app occupava buona parte della schermata iniziale e la compresenza di diversi colori sullo schermo non aiutava gli utenti a concentrarsi sull'esperienza d'uso.

Evoluzioni incrementali

Con il tempo e di pari passo con l'aggiunta di nuove funzionalità all'interno dell'app, gli sviluppatori hanno iniziato a smussare questi aspetti dell'app: i pulsanti hanno iniziato ad assumere dimensioni più contenute, così come il logo dell'app. L'attenzione degli utenti doveva concentrarsi esclusivamente sulla visione dei contenuti pubblicati. I tasti hanno iniziato a muoversi all'interno dell'interfaccia per fare posto alle funzionalità più richieste o sulle quali il gruppo desiderava porre maggiormente l'attenzione.

Nel 2016 cambia tutto

Il restyling del 2016 ha rappresentato un punto di svolta nell'evoluzione dell'interfaccia grafica di Instagram. Il look dell'app si è fatto più moderno, dagli elementi grafici sono spariti non solo i gradienti e gli skeumorfismi, ma anche i caratteristici colori blu e grigio scuro che fino a quel momento hanno rappresentato una sorta di marchio di fabbrica dell'app come lo è ancora il blu per Facebook. Perfino l'icona dell'app si è trasformata in quella che conosciamo oggi, tra critiche feroci che però con il senno di poi si sono rivelate prive di fondamento.

Il presente e il futuro di Instagram

Negli ultimi anni l'evoluzione dell'interfaccia grafica di Instagram ha seguito due direttrici: la prima è la comparsa di un tema grafico scuro che ha letteralmente cambiato il volto dell'app per tutti coloro che lo desideravano. La seconda è la volontà da parte del gruppo Facebook di inserire all'interno della piattaforma un numero sempre crescente di funzionalità — dalle Storie ai Reel, passando per lo shopping.

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