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Lezioni di storia con i videogiochi: così Assassin’s Creed racconta l’antica Grecia

Si può imparare la Storia grazie ai videogiochi? Sicuramente la loro natura interattiva consente di incuriosire i videogiocatori verso un particolare contesto storico. È il caso della produzione di Ubisoft, e più nello specifico di Assassin’s Creed Odyssey, come dimostra l’evento a tema in programma il prossimo 4 ottobre a Milano presso Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci.
A cura di Lorena Rao
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Il prossimo 4 ottobre, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano ospiterà un evento legato alla storia dell’antica Grecia rappresentata in Assassin’s Creed Odyssey, con un focus sulla modalità Discovery. Tale modalità consente di visitare l’enorme mondo di gioco per scoprire i numerosi elementi del contesto storico, senza avere il vincolo dei combattimenti contro i nemici. Insomma, una pura modalità turistica riservata a chi ama riscoprire il passato.

All’evento parteciperà Maxime Durand, che, nella popolare serie Ubisoft, ricopre il ruolo di consulente storico. Per l’occasione, verranno dunque raccontati i retroscena e le modalità di ricerca fatte per la ricostruzione del periodo storico di Assassin's Creed Odyssey. Saranno inoltre messe a disposizione delle postazioni di gioco, per consentire ai visitatori e agli studenti di rivivere l’antica Grecia di Socrate e delle guerre del Peloponneso.

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Il rapporto con la Storia in Assassin's Creed

Che Ubisoft abbia uno stretto rapporto con la Storia non è certo una novità per gli appassionati. D’altronde, la serie Assassin’s Creed fa del passato la sua colonna portante: basti pensare alle Crociate del primo capitolo del 2007, o al Rinascimento italiano vissuto nei panni di Ezio Auditore, sino ad arrivare alla Londra vittoriana di Syndicate.

In seguito, con il reboot della serie con Assassin’s Creed Origins – il capitolo precedente a Odyssey uscito nel 2017 e ambientato nell’Egitto di Cleopatra – è stata inaugurata la modalità Discovery. Altra iniziativa degna di nota riguardo Origins è stata The Hieroglyphics Initiative. Si tratta di un progetto di ricerca sull’egittologia per supportare gli studiosi nella traduzione dei geroglifici adoperati in Egitto dal 2000 a.C fino al IV secolo a.C.. La collaborazione di Ubisoft prevede l’utilizzo della tecnologia per sopperire alle mancanze e ai danni di molte iscrizioni.

Non solo Assassin's Creed

Nella produzione Ubisoft, andando oltre la serie Assassin’s Creed, sono presenti altri titoli degni di essere menzionati per quel che riguarda il rapporto con il passato. Tra questi figura Valiant Hearts: The Great War. Il titolo è stato realizzato dalla divisione di Montpelliere in collaborazione con la commissione francese Mission Centenaire 14-18, per il centenario della Prima Guerra mondiale avvenuto nel 2014. Valiant Hearts, pur rimanendo nell’ambito delle piccole produzioni, rappresenta un esempio virtuoso di come raccontare la Grande Guerra, utilizzando fonti originali come lettere dal fronte, e andando oltre una narrazione stereotipata della guerra.

Infine, pur non essendo propriamente storico, occorre citare anche Gods & Monsters, un titolo RPG (role-playing gaming) di Ubisoft presentato all’E3 2019, e incentrato sulla mitologia greca. Molti degli sviluppatori impegnati in questo progetto hanno lavorato alla serie di Assassin’s Creed, e per questo l’accento è fortemente posto sul rispetto della tradizione mitologica greca.

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