Lily, chiude il progetto del drone a guida autonoma: aveva ottenuto 34 milioni di dollari
Lily, il drone annunciato a maggio 2015 da Antoine Balaresque e Henry Bradlow dell'Università di Berkeley non verrà più realizzato. Nonostante ad oggi l'azienda ha raccolto più di 34 milioni di dollari, frutto di oltre 60 mila ordini, i fondatori del drone con funzione "follow me" in grado di seguire automaticamente il pilota non verrà più realizzato. Come riportato nel sito ufficiale della Lily Robotics, il drone che ha riscosso un enorme successo fin dalle settimane successive al suo annuncio non verrà messo in commercio a causa dei grandi costi di progettazione che hanno azzerato il conto in banca della società.
Come spiegato da Balaresque e Bradlow, i droni Lily sono pronti ad essere prodotti, la fase di test è conclusa anche se resta il problema della liquidità. Per questo motivo i due imprenditori hanno deciso di abbandonare il progetto e rimborsare tutti gli utenti che hanno effettuato il pre-ordine online. Come riportato nel blog della Lily Robotics, infatti, in cassa sono rimasti i soldi di coloro che hanno effettuato l'acquisto che saranno così rimborsati entro qualche mese. Per tutti coloro che hanno acquistato il dispositivo tramite carta di credito ancora attiva devono solo attendere il rimborso mentre per tutti coloro che nel frattempo hanno cambiato carta sarà necessario compilare un breve form messo a disposizione dall'azienda per ottenere i soldi indietro.
A livello tecnico il drone Lily era stato presentato con una videocamera Full HD in grado di registrare video a 60 frame per secondo con una risoluzione di 1080p e di registrare video in slow motion a 120 frame per secondo con risoluzione di 720p. Per quanto riguarda le foto, invece, Lily è in grado di scattare, tramite comando remoto, immagini ad una risoluzione di 12 megapixel. Il drone era disponibile per il preordine al prezzo di 499 dollari.