96 CONDIVISIONI

Lo stato di Internet nel mondo? Ecco il report Akamai

Nel primo trimestre 2011 si registra una crescita globale della velocità media di connessione e della penetrazione generale di Internet nel mondo. L’Italia è nona per indirizzi IP unici e dodicesima in Europa rispetto alle metriche scientifiche della connettività, velocità media di accesso, picchi di connessione e siti da cui provengono attacchi ai server.
A cura di Vito Lopriore
96 CONDIVISIONI

Lo-stato-di-Internet-nel-mondo-rapporto-Akamai

Akamai Technologies è un’azienda leader nel settore della tecnologia ed ha reso noto il Rappporto sullo Stato di Internet relativo al primo trimestre del 2011, che evidenzia le differenze rispetto all'ultimo trimestre del 2010. Potendo disporre di 90.000 server distribuiti in 72 paesi, che gestiscono tra il 15% e il 30% del traffico web, può monitorare la velocità di connessione dei vari paesi, i tassi di penetrazione di Internet del mondo, le connessioni da mobile e altri parametri che danno una visione completa del fenomeno.

Per quanto riguarda la velocità di connessione, la velocità media nel mondo vista nel primo trimestre del 2011 è cresciuta del 10% rispetto all’ultimo trimestre del 2011. I primi 10 Stati, presenti nella figura sotto, compresi gli Stati Uniti che si piazzano al 14 posto, mantengono la velocità media di connessione che supera quella della connessione veloce (banda larga) oltre la soglia dei 5 Mbps. La crescita del 20% si rileva per Sud Corea, Olanda e Belgio mentre la crescita del 10% comprende altri 3 stati nei primi 10, Repubblica Ceca, Svizzera e Irlanda, compresi gli Stati Uniti. Globalmente, la crescita di anno in anno, è stata osservata in più di 110 nazioni, con minimo 100 nazioni che hanno guadagnato una percentuale a due cifre,, mentre una dozzina sono cresciute addirittura oltre il 100%.

Velocità-media-di-connessione-per-Stati-rapporto-Akamai

Durante il primo trimestre, 36 stati hanno avuto la media di velocità di connesisone a 1 Mbps, o meno. Il più lento di tutti è stata la Libia, che ha una media di 328 Kbps. Ecco il grafico che rappresenta la media dei picchi di connessione veloce:

Velocità-media-dei-picchi-di-connessione-in-Mbps-rapporto-Akamai

In generale, in Europa la più grande crescita in termini di velocità di connessione è stata registrata in Georgia, che ha più che triplicato rispetto ai tre anni precedenti. Anche la Cina registra una sostanziale crescita di circa il 50% rispetto al primo trimestre del 2008 ed ha superato 1 Mbps per la prima volta nel primo trimestre 2011. In Canada è stata rilevata un aumento del 70% negli ultimi 3 anni, il doppio di quello degli Stati Uniti, al 35%. La velocità media di connessione, su cui si basa l’efficacia dei servizi e la rilevanza delle informazioni proprio per la possibilità di essere velocemente diffuse, è quasi duplicata, rispetto al primo trimestre del 2008, in Cile, Colombia e Paraguay. In Europa, rispetto al 2008, Bulgaria e Moldavia hanno fatto registrato i più alti picchi di connessione veloce, crescita di più del 300%.

Network Mobile

Negli Stati Uniti, per la prima volta, il 51% dei dispositivi elettronici venduti sono smartphones, globalmente la percentuale è del 26%; il mercato statunitense copre un 1/3 delle vendite globali degli smartphones che rappresentano quasi l’80% dei ricavi sui cellulari venduti.

Per quanto riguarda i network mobile, l’accesso medio avviene da differenti users nelle stesse “celle di copertura”. Ericsson, leader nelle TLC e connessioni mobile – con cui Akamai ha stabilito una partnership −, è presente in oltre che 180 stati e i suoi clienti base sono più di 1000 network che permettono all’azienda di misurare il volume dei dati filtrati dal mobile. Il risultato è rappresentativo per capire il traffico totale mondiale tramite dispositivi mobili dalle reti 2G, 3G e 4G (senza includere WiFi, DVB-H e Mobile WiMax). I dati presentati non comprendono solo l’uso degli smartphones ma anche di tablet e moderni laptop che permettono la connessione attraverso le reti mobile.

Il traffico voce mobile è stato superato da quello relativo ai dati, come dimostra la prima figura in basso. La crescita del traffico dati dal primo trimestre 2010 al primo trimestre 2011 è stata del 130%:

Rapporto-Akamai-Ericcson-differenze-volume-di-traffico-mobile-tra-dati-e-voce

Una parte significativa del traffico mobile è stata trasferita sulla rete 3G. La figura in basso mostra il volume mensile di traffico distribuito per laptop, tablet e smartphone (inclusi naturalmente i telefoni con sistema operativo Android e gli iphone Apple). Come emerge dal grafico, il volume medio di traffico dalla rete mobile avviene da laptop (1-7GB) seguito da tablet (250-800 MB) e smartphone (80-600 MB).

Rapporto-Akamai-volume-di-traffico-mensile-dalla-rete-mobile-3G

Qual è la situazione dell’Italia?

Nel primo trimestre 2011 sono stati oltre 584 milioni gli indirizzi unici IP, provenienti da 237 Paesi, che si sono collegati alla piattaforma di Akamai, in aumento del 5,2% rispetto all’ultimo trimestre del 2010. L’Italia è il nono paese al mondo per penetrazione di Internet: registra infatti 13.632.661 indirizzi IP unici con una crescita dell’11% rispetto al trimestre precedente e del 28% rispetto allo scorso anno:

Rapporto-Akamai-Italia-penetrazione-di-Internet

Anche la velocità media di connessione è aumentata di 0,3 Mbps, rispetto al quarto trimestre del 2010, attestandosi sui 3,7 Mbps. Il nostro paese è al 12 posto in Europa secondo tutti i parametri presi in considerazione da Akamai: connettività, velocità media, picchi medi di connessione, indirizzi IP unici e siti da cui provengono attacchi ai server e alle connessioni:

Classifica-generale-Europa-rapporto-Akamai

Infine, per quanto riguarda la velocità media di connessione delle singole città, sono ancora quelle asiatiche a dominare con Tokai (Giappone) che spicca con una velocità media di 13,2 Mbps; la prima in Europa è Lyse (Norvegia) con la velocità di 8,1 Mbps.

96 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views