Mangatar, best startup 2012 per Tech Fanpage
Il 2012 sarà di certo ricordato come "l'anno delle startup". Mai come in questi mesi, infatti, si è registrato un tale fermento e così tanta energia, sono spuntate manifestazioni e convegni dedicati al settore e persino il farraginoso mondo della politica si è dovuto adeguare a questa nuova realtà, con i primi interventi a favore delle nuove imprese. Certo, il divario con gli altri paesi è ancora ampio e difficile da colmare ma l'entusiasmo dimostrato dagli startupper nostrani fa prevedere un 2013 in cui il made in Italy potrà essere uno dei protagonisti principali della scena internazionale.
In questi mesi ho avuto il piacere e l'onore di intervistare tantissimi startupper, conoscere le loro speranze e i loro progetti, le delusioni e le difficoltà, ma sopra ogni cosa ho visto dominare in loro la voglia di emergere, di affermare il proprio progetto e le proprie idee, con un entusiasmo che non è scemato davanti ai problemi che normalmente si incontrano in questo tipo di cammino.
Uno dei protagonisti assoluti di questo 2012 ormai concluso è stato sicuramente Mangatar, il social game ambientato nel mondo dei manga giapponesi.
Scegliere tra i tanti validi progetti non è stata un'impresa semplice, ma la startup fondata da Andrea Postiglione e Raffaele Gaito ha dalla sua alcune caratteristiche peculiari; è un'azienda nata a Salerno, in quel Mezzogiorno alla ricerca perenne del dovuto e meritato riscatto, dove la forza delle idee sta finalmente superando le ataviche arretratezze infrastrutturali ed economiche.
Si tratta poi di una startup fondata da giovani (non sempre le due cose corrispondono), non startupper di professione con una lunga esperienza alle spalle ma ragazzi animati da un forte entusiasmo ed una grande voglia di emergere, nonostante l'agguerrito mercato dei competitor. Last but not least, Mangatar vanta anche un valido business model nel campo del social gaming, uno dei settori di massima espansione grazie a piattaforme come Facebook, il che ha inevitabilmente attirato l'interesse di finanziatori e venture capital come dPixel, con il quale è stato sottoscritto un finanziamento solo due giorni fa.
Un vero e proprio anno d'oro quindi per Mangatar, che in pochi mesi ha fatto incetta di numerosi e prestigiosi premi, tanto che Riccardo Luna l'ha definita "la startup che ha fatto filotto, vincendo tutto quello che c'era da vincere":
- Premio nazionale dell'Innovazione, 2 premi: Migliore startup nella categoria ICT & Social e startup dell'anno 2012 (migliore in assoluto, tra le 64 finaliste)
- Startup 2.0: competizione europea sulle startup di videogiochi
- Primo girone Startup Competition di Wind Business Factor
- Finalisti a Startup Initiative
- 2° posto a StartCup Campania
- upStart, competizione del premio Best Practices di Confindustria
Per il 2013 poi si attende il lancio di Dengen Chronicles, il primo titolo ludico di Mangatar, un trading card game ambientato nel mondo del Manga giapponese nel quale gli utenti possono personalizzare in modo estremamente dettagliato le proprie carte e sfidarsi in epiche battaglie scrivendo in prima persona la propria saga. Dengen Chronicles è giocabile in versione beta all’indirizzo www.dengenchronicles.com, versione che già racchiude molte delle funzionalità della release finale, in questo momento in pieno sviluppo.