Mark Zuckerberg lavora ad un nuovo progetto per estendere internet a 5 miliardi di utenti
Cinque miliardi di utenti internet e costi di connessione più bassi fino al 99%. E' questo il sogno di Mark Zuckerberg, il giovane fondatore e CEO di Facebook che nel corso delle ultime settimane ha dato vita ad un nuovo progetto, Internet.org, all'interno del quale sono coinvolte alcune delle aziende più influenti del settore tecnologico come Samsung, Qualcomm, Nokia, Ericsson, Opera Software e Mediatek.
Si tratta di un progetto decisamente ambizioso, ma non privo di insidie. Sono, infatti, ancora molte le difficoltà da superare per la diffusione della rete internet soprattutto all'interno dei c.d. Paesi in via di sviluppo, dove all'assenza delle infrastrutture si aggiungono le limitazioni imposte dai Governi locali. Ma la posta in gioco è alta ed il numero uno di Facebook, il social network che oggi conta l'incredibile numero di 1.15 miliardi di utenti, non vuole lasciarsi scappare l'occasione di entrare ancora una volta nella storia di internet.
Tutto ciò che ha realizzato Facebook è stato di dare alle persone di tutto il mondo il potere di connettersi. Ci sono enormi barriere nei Paesi in via di sviluppo che impediscono il collegamento dell'economia della conoscenza. Internet.org riunisce partner globali che lavoreranno insieme per superare queste sfide.
Per rendere ciò possibile, Zuckerberg all'interno del suo documento programmatico prevede un abbattimento dei costi di connessione ad internet pari al 99% entro i prossimi 10 anni. Secondo il giovane CEO, infatti, sarebbe impossibile immaginare un'espansione dell'utenza internet con gli attuali prezzi proposti dai gestori telefonici, soprattutto per quelle tecnologie mobili che potrebbero monopolizzare il prossimo futuro (basti pensare alle prestazioni raggiunte dall'LTE inimmaginabili fino a pochi anni fa).
Curiosamente per la realizzazione di Internet.org Mark Zuckerberg ha accuratamente evitato il coinvolgimento di Google che nei mesi scorsi aveva mostrato un interesse per gli stessi temi affrontati dal CEO di Facebook attraverso il suo progetto "Loon" basato sulla realizzazione di palloni aerostatici capaci di ampliare il segnale WiFi e 3G nelle zone del globo dove internet non ha ancora fatto il suo debutto. Le ragioni di tale esclusione non sono al momento chiare, ma non è da escludere che Zuckerberg possa aver accolto i commenti negativi riservati da Bill Gates al servizio di Google secondo cui la diffusione dei palloni aerostatici non avrebbe risolto i problemi dei Paesi in via di sviluppo.