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Mark Zuckerberg: “Mia figlia pensa che io lavori in una biblioteca”

“Oggi ho imparato che mia figlia pensa che io lavori in una libreria”. Così Zuckerberg ha simpaticamente svelato ciò che la piccola Max, tre anni tra qualche mese, pensa del genitore, imprenditore e CEO a capo di uno dei più grandi social network del mondo.
A cura di Marco Paretti
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"Oggi ho imparato che mia figlia pensa che io lavori in una libreria". Così Zuckerberg ha simpaticamente svelato ciò che la piccola Max, tre anni tra qualche mese, pensa del genitore, imprenditore e CEO a capo di uno dei più grandi social network del mondo. Che, d'altronde, ha proprio la parola book, libro, nel nome, elemento che avrà portato la figlia a pensare che il padre fosse un dipendente di una biblioteca. Il fondatore di Facebook lo ha svelato all'interno di un breve post sul suo profilo personale, dove da diverso tempo mancavano aggiornamenti personali, ormai sommersi da scuse e spiegazioni riguardanti gli ultimi scandali.

"Mi chiedo come faccia a sapere cos'è una biblioteca nel 2018" ha commentato sarcasticamente un utente, al quale Zuckerberg ha risposto immediatamente: "La portiamo sempre in biblioteca e in libreria per acquistare libri". Tra le molte polemiche sulla piattaforma creata da Zuckerberg che hanno fin da subito inondato i commenti del post, per fortuna se ne trovano anche alcuni che hanno compreso la semplice natura simpatica del post: "L'immaginazione dei più piccoli è incredibile" scrive Roxanne. "Ma è per questo che li amiamo così come sono. Grazie per la condivisione". Le fa eco un altro utente: "È così dolce, sono felice che lei sappia cos'è una biblioteca, la tecnologia non ci ha ancora sommersi".

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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