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Mecenati 2.0, piattaforme web ed esposizioni virtuali: così nasce la galleria d’arte digitale

Anche l’arte passa al digitale. Quelli che prima erano i luoghi d’incontro tra artisti e mecenati, le gallerie d’arte, le mostre e gli studi d’artista, si sono ora trasformati in non luoghi, portali web che perdono la dimensione fisica dell’opera ma guadagnano un’enorme potenziale dal punto di vista della diffusione.
A cura di Marco Paretti
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piazza delle arti

Anche l'arte passa al digitale. Quelli che prima erano i luoghi d'incontro tra artisti e mecenati, le gallerie d'arte, le mostre e gli studi d'artista, si sono ora trasformati in non luoghi, portali web che perdono la dimensione fisica dell'opera ma guadagnano un'enorme potenziale dal punto di vista della diffusione. A un anno e mezzo dalla nascita di Piazza delle Arti, la piattaforma che mette in contatto artisti e aspiranti mecenati, il progetto si trasforma in Associazione Culturale senza scopo di lucro e inaugura una nuova fase, nella quale gli artisti possono mettere in mostra la loro arte sul sito web, esporre le loro opere in sedi fisiche e partecipare a contest on line.

"Stimolati in primo luogo dagli artisti e dalla loro voglia di lavorare insieme, abbiamo capito che era arrivato il momento di fare un nuovo salto in avanti" ha spiegato Cris Thellung, direttore artistico di Piazza delle Arti. "Da pochissimi giorni siamo on line con una veste grafica e un sito completamente rinnovato che prevede mostre, contest e attività speciali su Facebook. La grande novità infatti è che, grazie alla neonata Associazione Culturale che porta il suo nome, Piazza delle Arti diventerà una vera e propria galleria d’arte digitale, un luogo d’incontro in cui gli artisti potranno conoscere nuovi acquirenti e collezionisti e fare finalmente sistema”. I primi mesi di vita della piattaforma sono stati un successo, con 18.000 opere caricate e 3.000 iscritti. L'elemento vincente è costituito proprio dall'aspetto digitale che amplia e migliora le possibilità offerte da una galleria tradizionale.

piazza delle arti

Oltre a mettere in contatto gli artisti con chiunque abbia uno spazio – anche “alternativo” e inusuale – in grado di ospitare l’arte, Piazza delle Arti offre ora la possibilità a tutti gli artisti iscritti di vendere direttamente le loro opere, senza pagare alcuna commissione o intermediazione, ma soltanto grazie all’iscrizione all’associazione. Non solo: ogni settimana le opere più votate, quelle più viste e quelle più meritevoli presenti sulla piattaforma saranno premiate con una campagna professionale pubblicitaria sui social.  Resta ovviamente fondamentale la figura del mecenate: attraverso il sito, i potenziali mecenati 2.0 possono trovare le opere che preferiscono – siano esse fotografie, dipinti, sculture, disegni, fumetti o qualunque altra forma d'arte – e mettersi in contatto con gli artisti per creare così, nei propri spazi, mostre collettive o personali. Tra i mecenati si trovano nomi come Ligabue, Elisa, Red Canzian, Eugenio Finardi, Rudy Zerbi, Gianluigi Paragone, Red Ronnie, Alfredo Sabbatini, Stefano Guindani, Francesca Cavallin, Radio 105 e Paola Gallo di Radio Italia.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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