Mediaset e Google sotterrano l'ascia di guerra. Lo hanno annunciato le due realtà, spiegando di aver trovato un "significativo accordo di collaborazione, che apre nuove prospettive nei rapporti tra i due player e pone fine a quasi otto anni di contenziosi". Già, perché i due colossi hanno cominciato a darsi battaglia in tribunale nel 2008, quando Mediaset ha chiesto a Google 800 milioni di euro: secondo l'azienda italiana, su YouTube sarebbero presenti circa 65 mila video legati a produzioni Mediaset, un elemento che violerebbe il diritto d'autore su tutti questi contenuti.
In particolare, le accuse di Mediaset erano che Google avrebbe monetizzato su questi 65 mila filmati grazie alle pubblicità, inserite prima dei video caricati dagli utenti. Tanto che, secondo l'azienda, stando alle visualizzazioni e alla quantità dei contenuti presenti sul sito, "è possibile stabilire che le tre reti televisive italiane del gruppo abbiano perduto ben 315.672 giornate di visione da parte dei telespettatori" specificava nel 2008. La richiesta era quindi di 500 milioni di euro più 100 milioni per ogni anno; una richiesta totale di 800 milioni di euro.
Oggi arriva però la comunicazione che mette fine a questa diatriba, sottolineando che è stato raggiunto un patto che punta "allo sviluppo della presenza digitale dei contenuti Mediaset attraverso una partnership con YouTube e con Google Play, avviando una strategia congiunta per la protezione dei contenuti attuando la massima tutela del copyright dell’editore". Insomma, pace fatta con tanto di accordo per l'arrivo dei contenuti Mediaset anche sulla piattaforma di Google. Una notizia che ha convinto anche la borsa: il titolo Mediaset è salito del 2,23%, con un valore per azione pari a 4,58 euro. Proprio oggi YouTube ha annunciato Red, l’abbonamento per guardare video senza pubblicità e caratterizzato da nuove funzioni.
