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Mercati digitali e new internet, è il momento dell’Italia

Secondo il rapporto presentato ieri all’inaugurazione di SMAU Milano nei prossimi 3 anni il nostro paese vedrà un vero e proprio boom per quello che riguarda la diffusione di smartphone, tablet e internet tv. Solo per il 2012 previsti oltre 35 milioni di device mobili.
A cura di Angelo Marra
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Nel 2015 in Italia ci saranno quasi 50 milioni di smartphone, 11 milioni di internet tv e 12 milioni di tablet. E' questa la stima avanzata dall'Osservatorio SMAU – School of Management Politecnico di Milano che ha presentato ieri  i risultati della ricerca sui “Mercati Digitali Consumer e Nuova Internet”. Solo per l'anno in corso il mercato in Italia è cresciuto del 14% rispetto allo scorso anno, con un valore del mercato del settore di oltre 16 miliardi di euro.

Per il nostro paese si tratta di una crescita "anomala" rispetto all'iter seguito da molte altre nazioni. La "vecchia internet" infatti non si è mai sviluppata in pieno a causa di numerosi fattori, a partire dall'insufficienza infrastrutturale a finire alla ridotta diffusione dei pc all'interno delle famiglie. Il boom delle tecnologie mobili, a partire dalle reti sempre più performanti a finire alla sempre più capillare diffusione di device mobili potrebbe però colmare nel giro di pochissimo tempo il gap che ci separa dai paesi più avanzati. Basti pensare che nel 2012 le stime in Italia parlano di oltre 32 milioni di smartphone, 2,9 milioni di tablet e 2,5 milioni di internet tv e nel prossimo triennio queste percentuali cresceranno in maniera esponenziale.

E-Commerce

A trainare il trend positivo ci pensa l'e-commerce, cresciuto in un solo anno del 17% per un giro di affari di 9,1 miliardi di euro. Gran parte del mercato è rappresentato dalla vendita di prodotti e servizi non digitali su PC, come l'acquisto di beni  e soprattutto servizi (due terzi del totale), in particolar modo per il settore del turismo che da solo genera il 47% dell'e-commerce e dell'abbigliamento (+30%).

Il futuro della rete e quindi del commercio elettronico è però principalmente mobile e nonostante in Italia rappresenti ancora un settore di nicchia, la vendita di prodotti e servizi attraverso smartphone è cresciuta del 143%, con una previsione del 2012 che parla di un valore superiore ai 150 milioni di euro.

Uno dei settori che ancora non è decollato ma che promette ottimi risultati è quello del T-Commerce, ovvero l'e-commerce studiato per le internet tv. Nonostante la diffusione sempre crescente di apparecchi che consentono di avere internet sulla televisione il settore pubblicitario non ha fatto segnalare per il momento investimenti degni di nota ma appare chiaro come il canale possa essere privilegiato in vista della maggior diffusione di contenuti online sulle internet tv.

Pubblicità sui canali digitali

Il settore dell'advertising su canali digitali rappresenta in Italia il 13% del valore del mercato digitale con investimenti pari a 2,1 miliardi di euro, in crescita del 15% rispetto al 2011.

Oltre metà del valore complessivo del settore è occupato dalla pubblicità su Pc, +11% rispetto al 2011, con un giro d'affari di 1,3 miliardi. Nello specifico la maggior pare del mercato è rappresentata dalle attività di search e di keyword advertising, ma la crescita più repentina è legata soprattutto al settore video, con investimenti cresciuti fino all'80%.

In rapida espansione anche la pubblicità su dispositivi mobili (+50%) che dovrebbe chiudere l'anno in corso con un giro d'affari di 80 milioni di euro. Lo sviluppo di forme alternative di advertising, come per esempio quelle incluse all'interno delle app per smartphone e tablet, è già raddoppiato rispetto allo scorso anno e rappresenta uno dei settori di massima espansione.

Per quello che riguarda le internet tv, in corrispondenza di un calo degli investimenti nella tv tradizionale si registra una crescita del 18% con un valore globale di 740 milioni di euro, una cifra considerevole ma ancora non sufficiente a compensare il crollo della pubblicità sul vecchio tubo catodico.

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