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Microsoft attiva un filtro sul suo motore di ricerca per le immagini porno

Su Bing attivato un filtro sulla versione inglese che mostrerà un avviso quando l’utente cerca immagini di abusi sui minori.
A cura di Bruno Mucciarelli
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Il primo ministro inglese, David Cameron, aveva annunciato la volontà di una rete web migliore e affidabile per i più piccoli chiedendo l’aiuto dei colossi di Internet per contrastare la diffusione del porno online. Per questo la prima azienda ad assecondare la richiesta del Primo Ministro inglese è stata Microsoft attuando la scelta sul proprio Bing di mostrare in futuro un avviso quando gli utenti del Regno Unito cercheranno immagini di abusi sessuali sui minori. Il messaggio informerà che il contenuto è illegale e includerà un collegamento ad un servizio di consulenza.

Secondo la nuova legge in discussione nel Regno Unito, provider Internet dovranno applicare filtri che impediscono la visualizzazione di contenuti per adulti sui dispositivi degli abbonati. Gli utenti che vogliono avere accesso saranno costretti ad inviare una richiesta esplicita. Il funzionamento è abbastanza semplice. Nel momento in cui un utente digita un termine o l’indirizzo di un sito classificato nella blacklist del CEOP, il motore di ricerca automaticamente attiva un pop-up con il messaggio “Child abuse material is illegal“.

Si tratta di una integrazione alla policy esistente, in base alla quale viene rimosso da Bing ogni link a contenuti illegali di questo tipo il più velocemente possibile. Microsoft è stata, e rimane, un forte sostenitore di azioni proattive contro lo sfruttamento minorile facilitato dalla tecnologia. Abbiamo team a livello globale dedicati alle segnalazioni di abusi sui nostri servizi e allo sviluppo di innovazioni contro la pedofilia in senso più ampio.

Yahoo usa le tecnologie Bing e quindi dovrebbe presto attivare un simile blocco, mentre Google almeno al momento continuerà ad aggiornare il suo sistema di reporting e a collaborare con le organizzazioni che si occupano di protezione dei bambini per rimuovere velocemente questo genere di contenuti.

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