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Microsoft pronta ad un nuovo taglio di 2.850 posti anche nel settore mobile

Microsoft ancora una volta si trova di fronte alla decisione di ridurre la sua forza lavoro. Dalla fine dello scorso anno ad oggi sono già 9.000 i posti di lavoro tagliati e altri se ne stanno per aggiungere. Entro il mese di giugno del prossimo anno la casa di Redmond taglierà altri 2.850 posti di lavoro.
A cura di Francesco Russo
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Microsoft ancora una volta si trova di fronte alla decisione di ridurre la sua forza lavoro. Dalla fine dello scorso anno ad oggi sono già 9.000 i posti tagliati e altri se ne stanno per aggiungere. Entro il mese di giugno del prossimo anno la casa di Redmond taglierà altri 2.850 posti di lavoro, si tratta del 2,5% della forza lavoro totale. E i settori dell'azienda che saranno maggiormente colpiti da questa nuova ondata di tagli sono l'hardware e le vendite degli smartphone. Ed è proprio da questo settore che arriva il grosso dei licenziamenti, annunciati tra l'altro dallo stesso Satya Nadella, CEO di Microsoft, solo qualche settimana fa. La causa è sicuramente da ricercarsi nel mancato slancio definitivo dei Windows Phone che avrebbero dovuto rilanciare l'azienda di Redmond nel settore dopo mobile dopo l'acquisizione del colosso finlandese Nokia.

Microsoft continua a proseguire la sua politica di licenziamenti in seguito a risultati di mercato che non hanno soddisfatto le aspettative e gli investimenti degli ultimi anni. A pagare questa situazione è soprattutto il settore mobile con le vendite degli smartphone che non sono mai riuscite ad ottenere risultati forti e concreti sul mercato. La nuova ondata di licenziamenti prevede un taglio di altri 2.850 posti di lavoro da effettuarsi entro il mese di giugno del 2017.

Nel contestualizzare questa decisione va anche considerato che all'inizio di questo mese Microsoft ha fatto registrare un calo del 9 percento del fatturato rispetto all'anno precedente, anche se con un aumento del 38 percento per l'utile netto proprio grazie alla dismissione di operazioni non più redditizie come quello della telefonia.

Qualche settimana fa l'azienda guidata da Satya Nadella aveva confermato il taglio di 1.350 posti di lavoro nel segmento della telefonia mobile in Finlandia, dove il gigante di Redmond due anni fa aveva acquistato Nokia. In seguito all'acquisizione della compagnia finlandese, avvenuta per circa 7,2 miliardi di dollari, sono confluiti in Microsoft circa 25 mila lavoratori. Nel 2015 la società fondata da Bill Gates aveva già tagliato ben 7.800 posti su un totale di circa 110 mila dipendenti e a maggio di quest'anno aveva annunciato altri 1.850 licenziamenti. Praticamente con i nuovi tagli viene spazzato via buona parte del business ereditato da Nokia.

Conseguenza dei nuovo tagli è senz'altro la pessima performance dell'azienda nel settore mobile con le vendite che non sono mai decollate del tutto. E da questo punto di vista, la stessa strategia di Satya Nadella, più che sulla spinta ai telefoni Windows, si è concentrata su una maggiore distribuzione e diffusione della tecnologia e dei software Microsoft sulle piattaforme oggi egemoni, Android in testa e poi iOS di Apple.

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