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Milano verso Expo 2015 con le “Isole digitali”, gli hotspot del futuro

Denominate isole digitali, sono destinate a raddoppiare entro il 2014 e serviranno non solo per il collegamento internet senza fili a Milano ma anche per noleggiare veicoli elettrici e ricaricare le batterie dei propri device.
A cura di Bruno Mucciarelli
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Non semplici hot spot pubblici per il solo collegamento a Internet senza fili, ma veri e propri giacimenti di tecnologia all'aperto dove si può anche noleggiare un veicolo elettrico, ricaricare la batteria dello smartphone o comprare biglietti e servizi attraverso dei totem touch-screen di ultima generazione.

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Sono le prime 15 "Isole digitali" inaugurate a Milano e che sono destinate a raddoppiare dal febbraio del 2014. Giusto in tempo per arrivare all'esposizione universale con una rete di postazioni abbastanza capillare e esplorarne le potenzialità fino in fondo come spiega Sergio Mancuso, responsabile dell'area innovazione del Comune di Milano: "L'Expo sarà un concentrato di tecnologia e si rischia che nei padiglioni ci sia di tutto, mentre fuori poco. Le isole digitali sono il primo avvicinamento per ridurre il ‘divide' tecnologico che il territorio ha. Sono già predisposte per l'Nfc, si potranno prenotare eventi, pagare biglietti digitali, entrare nei varchi dei musei o dell'Expo senza passare per le casse o le code". Il progetto, costato finora quattro milioni di euro, è stato finanziato con i contributi di sei aziende sponsor e fondi regionali, ma c'è anche un mecenate del terzo millennio, un privato cittadino, che ha pagato di tasca propria la postazione di corso Buenos Aires.

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