MiniDisc addio! Sony interrompe la produzione
Alla Sony va riconosciuto il merito di aver introdotto standard elettronici ed informatici che hanno caratterizzato la produzione di materiale hi-tech negli ultimi trent'anni. Le sue scelte commerciali invece si sono rivelate a volte controproducenti e di sicuro il MiniDisc rappresenta un caso di eccellenza in questo senso. Introdotto nel mercato nel lontano 1992 questo nuovo formato aveva tutte le carte in regola per affermarsi nel pubblico di massa; rispetto agli altri supporti dell'epoca era totalmente riscrivibile, le dimensioni del disco erano inferiori a quelle del CD ed il supporto consentiva la registrazione di quasi 80 minuti di musica.
Le credenziali per una diffusione di massa c'erano tutte, ma la Sony volle a tutti i cosi mantenere il monopolio della vendita sia dei supporti che dei riproduttori, segando le gambe a quello che sembrava un successo annunciato, con il MiniDisc che riusciva ad affermarsi solo nel Paese d'origine e in Australia. La storia recente della tecnologia ha ormai ufficializzato quanto il successo sia legato inevitabilmente alla flessibilità e al supporto multipiattaforma, eppure da parte di Sony non c'è stato alcun passo indietro in tal senso, fino ad arrivare al prevedibile epilogo con l'arresto della produzione.
Negli ultimi dieci anni poi il MiniDisc, che già si era trovato in netta difficoltà con la sempre maggiore diffusione del Compact Disk, ha avuto la batosta finale con l'introduzione del formato mp3, che ha sostituito rapidamente il pur valido ATRAC creato da Sony. La vendita di massa dei lettori mp3 portatili poi ha definitivamente relegato il formato del colosso giapponese ad un utilizzo solo in ambito tecnico, come registratore audio portatile per interviste o conferenze.
A più di 20 anni di distanza dal lancio del MiniDisc, Sony ha dovuto ammettere il fallimento del suo prodotto e a settembre interromperà la produzione dell'MZ-RH1, l'ultimo modello messo in commercio cinque anni fa, mentre i supporti da 1Gb saranno disponibili ancora per un anno. Addio MiniDisc, ci mancherai ma non troppo.
