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Nasce il Dipartimento per la trasformazione digitale: guiderà l’innovazione in Italia

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto che ne prevedeva l’istituzione, il nuovo Dipartimento è ufficialmente nato. Diventerà operativo a partire da gennaio dell’anno prossimo, ma per capire con quale incisività potrà portare avanti il proprio mandato occorrerà sapere quali saranno le personalità scelte per guidarlo.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Tra le sfide che attendono il nuovo governo che sta nascendo proprio in queste ore c'è la formazione del Dipartimento per la trasformazione digitale, una nuova istituzione centralizzata che avrà il mandato di occuparsi di tutto ciò che riguarda innovazione e tecnologia nel Paese, coordinando strategie e programmi che fino a oggi sono stati suddivisi tra diversi ministeri e che per questo non sono sempre stati svolti nel migliore dei modi.

Dipartimento per la trasformazione digitale, quando iniziano i lavori

L'attuazione dell'iniziativa era in cantiere da tempo, ma la notizia è diventata ufficiale con la pubblicazione in Gazzetta, in questi giorni, del decreto risalente a giugno che istituisce la nuova struttura: il Dipartimento dipenderà direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e diventerà operativo a partire da gennaio dell'anno prossimo, riprendendo il lavoro svolto del team di trasformazione digitale di Diego Piacentini.

Di cosa si occuperà

Per come è stato ideato, il Dipartimento per la trasformazione digitale avrà il compito di supportare il Presidente del Consiglio nella "promozione ed il coordinamento delle azioni del governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale e di modernizzazione del Paese attraverso le tecnologie digitali". Il team che lo comporrà si occuperà tra le altre cose di pubblica amministrazione (controllerà ad esempio la società che gestisce il sistema di pagamenti elettronici alla pubblica amministrazione PagoPA), ma anche di temi come startup e industria 4.0 che finora sono stati di competenza del Ministero allo Sviluppo economico.

Il nodo delle nomine

Secondo il decreto, il Dipartimento "dà attuazione alle direttive del Presidente in materia e assicura il coordinamento e l'esecuzione dei programmi di trasformazione digitale", ma con un governo in fase di formazione come quello che si sta delineando è decisamente difficile capire in anticipo in quale misura verrà dato mandato alla nuova struttura di coordinare le attività fino a oggi nelle mani di altri dipartimenti e ministeri. Come ha spiegato Stefano Quintarelli a Repubblica, si tratta ormai di un soggetto ormai istituito, che potrebbe essere cancellato solamente da un improbabile atto esplicito del nuovo governo; per avere un'idea dell'incisività con la quale il Dipartimento per la trasformazione digitale potrà portare avanti il proprio mandato, sarà innanzitutto fondamentale sapere quali saranno le personalità che lo guideranno.

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