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Nasce il Portale Consumi per orientarsi tra le bollette di luce e gas

Dal primo luglio offrirà ai clienti un modo semplice e intuitivo di visualizzare le proprie letture e autoletture per capire se ci siano margini per un risparmio in bolletta. In futuro il sito offrirà collegamenti con il Portale Offerte, che permette di trovare fornitori alternativi agli attuali.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Presto chi desidera orientarsi meglio tra i propri consumi di energia e gas avrà un nuovo strumento a disposizione: si chiama Portale Consumi e l'ha approntato negli ultimi mesi l'Autorità per l’energia elettrica e il gas Arera, che in queste ore ha comunicato che sarà online a partire dal mese di luglio. Il sito web darà modo ai consumatori di consultare i dati relativi ai consumi di gas e luce degli ultimi 12 mesi, per capire meglio se e come sia possibile risparmiare qualcosa su bollette che di mese in mese si fanno sempre più care.

A partire dal 1 luglio il cliente potrà visualizzare le letture e le autoletture dell'ultimo anno mediante tabelle e grafici in grado di dare un quadro dettagliato e intuitivo della situazione, ma anche esportare i dati in un formato riutilizzabile all'interno di altre piattaforme come fogli di calcolo e siti web. In futuro inoltre l'idea è di collegare il Portale Consumi con un'altra iniziativa di Arera già operativa: il Portale Offerte, che già da qualche tempo offre una comparativa di tutti i servizi luce e gas disponibili nell'area geografica scelta e che rispondano ai criteri definiti dagli utenti. In questo modo sarà possibile passare dalla verifica dei propri consumi direttamente alla ricerca di un eventuale fornitore che possa garantire un minimo di risparmio sull'offerta attualmente sottoscritta.

L'iniziativa insomma è encomiabile, anche se minata da un difetto: il portale infatti non sarà accessibile a tutti i cittadini ma solo a chi è già inserito nel Sistema pubblico di identità digitale, o SPID. Il requisito da solo taglia fuori la grande maggioranza dei potenziali fruitori del servizio, dal momento che solo in 4,3 milioni di persone lo soddisfano. Per tutti gli altri l'unica possibilità di accedere al proprio Portale Consumi è quella di richiedere un'identità SPID a uno degli enti accreditati per il rilascio.

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