Nate Silver, la rivincita dei Nerds nelle presidenziali USA
Nelle scorse settimane uno degli argomenti più dibattuti dalla stampa di tutto il mondo è stato l'Election Day americano. Nessuno però era in grado di affermare in anticipo, con matematica previsione, chi avrebbe vinto tra i due candidati e men che meno prevedere i risultati che Obama e Romney avrebbero ottenuto nei singoli Stati.
Nessuno a parte Nate Silver.
Il giovane analista americano ha infatti sviluppato un complicato algoritmo per conoscere in anticipo i risultati elettorali nelle elezioni per la presidenza USA, non solo decretando la vittoria di Obama ma addirittura prevedendo l'esito delle urne in tutti gli stati votanti. Margine di errore? 0%.
Non si tratta del primo esperimento per Nate Silver, che aveva già applicato il suo algoritmo alle precedenti elezioni del 2008. In quel caso però le sue previsioni furono errate per un solo Stato, mentre gli altri risultati sono stati previsti con accurata precisione. Un risultato strabiliante, replicato con maggior successo nell'ultima tornata.
Lo stesso Silver ha definito il successo del suo algoritmo come una vera e propria rivincita dei Nerds, di quel popolo di occhialuti geek che si sono dimostrati non solo più abili dei commentatori politici e dei think thank che popolano gli studi televisivi, ma l'anima vera e propria del successo di Obama, la cui riconferma è stata dovuta in parte all'ormai noto "popolo della rete", conquistato dall'apertura alle nuove tecnologie che ha caratterizzata il primo mandato del giovane presidente afroamericano (nonché entrambe le sue campagne elettorali).