Nella settimana della dislessia, il racconto di Khaby Lame: “Sono dislessico ma non mi pongo limiti”
La dislessia non impedisce a chi ne è affetto di realizzare i suoi obbiettivi. Il messaggio arriva da un testimonial d'eccezione, che in un solo anno ha raggiunto un obbiettivo fuori dalla portata della maggior parte delle persone: diventare il secondo tiktoker più seguito al mondo con 114 milioni di seguaci. La storia di Khaby Lame è stata raccontata da quotidiani e testate online in tutto il mondo, ma quello che in molti non sanno è che l'influencer ventunenne di Chivasso è dislessico; nella settimana nazionale della dislessia – promossa dall'AID dal 4 al 10 ottobre 2021 – vale la pena allora ricordare qual è il suo rapporto con il disturbo, così come l'ha raccontato rispondendo alle Domande di Google che gli ha rivolto Fanpage.it qualche mese fa.
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/6/2021/10/khaby-lame-99.jpg)
Il rapporto di Khaby Lame con la dislessia
Khaby Lame aveva parlato del disturbo come di un limite che riguarda più gli altri rispetto a chi ne soffre. "Non è che perché sei dislessico non arriverai mai a un punto", ha affermato l'influencer a Fanpage.it a giugno. "La gente secondo me, quando ti dice che non arriverai mai ad un punto, ti sta ponendo i suoi limiti. Ma quelli sono i limiti degli altri, non i tuoi. Le persone si fanno condizionare dai limiti degli altri e non provano a superare i loro. Devi sempre tenere la testa alta e non porti i limiti degli altri, ma porti i tuoi e superarli".
Cos'è la dislessia
Khaby Lame è passato in pochi mesi dalla disoccupazione allo status di superinfluencer, invitato a eventi come il Festival di Venezia e la Fashion Week di Milano. La sua fama globale, e in particolare tra giovani e giovanissimi, lo rende una voce particolarmente preziosa per la sensibilizzazione nei confronti della dislessia – un disturbo specifico dell'apprendimento che inibisce la capacità di elaborare le parole lette da un testo ma che non è legata in nessun modo dall'intelligenza generale di un individuo. La dislessia si può manifestare in modi diversi e con diversi gradi di intensità nei singoli soggetti: può compromettere la pronuncia dei testi letti ad alta voce oppure la lettura veloce, la scrittura e la comprensione di quanto viene letto. Posto insomma che il disturbo non ha un legame diretto con la capacità intellettiva di chi ne è affetto, occorre comunque saperlo diagnosticare per neutralizzarne gli effetti ed evitare frustrazioni a chi ne soffre.