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Netflix potrebbe aumentare ancora i prezzi anche in Italia

Negli Stati Uniti la piattaforma di video in streaming ha già comunicato da due settimane nuovi aumenti nei prezzi di alcuni abbonamenti. In queste ore però sembrano essere partite comunicazioni in lingua italiana a una ristretta cerchia di utenti, che potrebbero anticipare cambiamenti anche nell’offerta nostrana.
A cura di Lorenzo Longhitano
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È passato poco più di un anno dall'ultimo aumento dei prezzi di Netflix. A giugno del 2019 il popolare servizio di streaming video aveva imposto rincari in Italia per le varianti Standard e Premium del servizio, che consentono di visionare il catalogo con risuluzioni HD e Ultra HD. Il gruppo potrebbe però essere sul punto di introdurre nuove variazioni al rialzo dei prezzi nel nostro Paese: al riguardo in realtà non esistono ancora comunicazioni ufficiali, ma alcune segnalazioni provenienti dai social sembrano anticipare l'annuncio di una decisione che potrebbe essere già stata presa.

Il primo indizio arriva dagli Stati Uniti, dove l'azienda ha già comunicato l'aumento già da due settimane. Negli USA sono stati colpiti ancora una volta gli abbonamenti Standard e Premium, con rincari di rispettivamente 1 e 2 dollari al mese: oltreoceano quindi l'abbonamento al servizio di streaming in HD e Ultra HD è passato da 13 e 14 dollari al mese a 16 e 18 dollari al mese. La modifica ha seguito un'altra mossa molto simile già attuata in Canada poche settimane prima, e potrebbe essere il preludio di un aumento generalizzato dei prezzi anche in altri territori, compreso il nostro.

La segnalazione che dà concretezza a quest'ultima ipotesi è quella di Stefano Silvestri, giornalista e direttore di Eurogamer.it che ha condiviso su Facebook una comunicazione giuntagli via email dal colosso dello streaming in qualità di abbonato. I prezzi nella comunicazione in realtà sono espressi in dollari canadesi, ma la svista potrebbe essere dovuta al fatto che l'abbonamento è stato sottoscritto oltreoceano agli albori della piattaforma e poi trasformato in un abbonamento italiano. In questo momento in ogni caso l'account del destinatario è legato a contenuti visibili in Italia ed è in italiano anche il testo della missiva, che per giustificare gli aumenti parla come di consueto di investimenti su nuovi film e serie TV.

L'email insomma potrebbe essere stata inviata per errore, ma anticipare una comunicazione ufficiale destinata a raggiungere le caselle di posta anche degli altri utenti italiani. Per sapere se sia questo il caso – e soprattutto quali rincari attendersi – occorrerà però aspettare eventuali aggiornamenti dall'azienda.

Aggiornamento 17 novembre:

Netflix ha confermato l'ipotesi dell'equivoco: l'email della segnalazione è in lingua italiana perché "Netflix invia notifiche ai clienti in qualunque lingua principale essi abbiano selezionato nell'app". Gli specifici aumenti ai quali fa riferimento il messaggio inoltre "non riguardano l'Italia. Gi incrementi sono specifici per ciascun Paese e gli aumenti negli Stati Uniti e in Canada non influenzano né sono necessariamente indicativi di tendenze globali".

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