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Netflix vuole bloccare chi condivide le password con gli amici

Il sistema ideato dal colosso mondiale dello streaming prevede l’invio di un codice di verifica all’indirizzo email o al numero di telefono associati a chi ha sottoscritto l’abbonamento, con una richiesta specifica: inserire la sequenza esatta sullo schermo per continuare a usufruire del servizio.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Chi utilizza Netflix in condivisione con altre persone che non condividono lo stesso domicilio potrà presto trovarsi di fronte a uno spiacevole inconveniente: il colosso dello streaming sta infatti testando una nuova funzionalità pensata per verificare che chi sta utilizzando un determinato profilo ne sia l'effettivo proprietario. Il sistema prevede l'invio di un codice di verifica all'indirizzo email o al numero di telefono associati a chi ha sottoscritto l'abbonamento, con una richiesta specifica: inserire il codice esatto sullo schermo per continuare a usufruire del servizio.

La schermata di verifica

La novità è stata intercettata e raccontata dalla testata Gammawire, e si presenta nel momento in cui viene effettuato l'accesso a Netflix. Al posto della normale pagina di benvenuto, la funzionalità interpone una schermata che propone agli utenti di aprire un loro account o di confermare che il profilo a cui stanno tentando di accedere è proprio il loro. Per farlo si può scegliere di farsi inviare una email o un SMS contenenti un codice che sblocca l'account, ma il senso è chiaro: chi non è in possesso del numero di telefono o dell'indirizzo di posta associato all'iscrizione rimane chiuso fuori dal servizio.

Un tema spinoso

Aggirare questo sistema di protezione — che è una sorta di autenticazione a due fattori non richiesta — è piuttosto semplice: in fondo basta farsi inviare il codice di sblocco dal proprietario dell'account. Per questo motivo Netflix — intervenuta sulla questione — ha specificato che la misura è stata pensata genericamente per "impedire accessi non autorizzati", senza entrare scendere nel dettaglio sul fenomeno della condivisione delle password. Il tema in effetti è da sempre spinoso: se da una parte è vero che la pratica causa perdite ingenti all'ecosistema della distribuzione di contenuti digitali, d'altro canto limiti troppo stringenti come quelli legati al domicilio rischiano di tagliare fuori dal servizio tutti i nuclei famigliari che non condividono lo stesso tetto — come famiglie con figli fuori casa o coppie non conviventi.

Per capire se il gruppo abbia effettivamente cambiato atteggiamento al riguardo basterà aspettare: per il momento la novità riguarda un numero di utenti molto limitato; quando la schermata di verifica raggiungerà il grande pubblico sarà più chiaro con quanta forza il colosso dello streaming abbia intenzione di affrontare il fenomeno.

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