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No, il nuovo tasto di Twitter non è un “Non mi piace”: ecco a cosa serve

Alcuni utenti si sono trovati all’interno del social un nuovo pulsante che da molti è stato scambiato per un tasto Non mi piace da usare per manifestare il proprio disaccordo con le idee espresse dagli altri utenti sul social. Le cose stanno in modo leggermente diverso, come spiegato direttamente da Twitter.
A cura di Lorenzo Longhitano
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In queste ore Twitter ha lanciato all'interno della sua app una novità visibile a un numero ristretto di persone: un pulsante attraverso il quale gli utenti possono esprimere disapprovazione per i tweet nei quali si imbattono. Si tratta in effetti di un progetto di ricerca del quale il gruppo ha spiegato a grandi linee il funzionamento, ma che utenti e osservatori hanno scambiato per un tasto Non mi piace che tutti potranno usare per manifestare il proprio disaccordo con le idee espresse dagli altri utenti sul social.

I nuovi tasti di Twitter

Il modo in cui gli sviluppatori di Twitter hanno introdotto la novità in effetti è ambiguo. Il nuovo tasto si presenta in tre modi diversi in modo casuale, a seconda dell'utente scelto per partecipare al progetto: alcune versioni della nuova interfaccia mostreranno tra le opzioni relative ai tweet letti una freccia verso l'alto o verso il basso; altre manterrano il classico cuore affiancandogli però una freccia verso il basso e altre ancora mostreranno due pollici verso l'alto o verso il basso — in stile emoji. Non stupisce che gli utenti che si sono trovati di fronte a questa novità abbiano pensato a un tasto "Non mi piace" contrapposto al classico cuore con il quale mostrare apprezzamento per i cinguettii altrui. Come hanno spiegato i gestori del social però, il pulsante serve a un progetto di ricerca interno.

Lo scopo del pulsante

Gli ingegneri di Twitter vogliono farsi un'idea della tipologia di contenuti e risposte che gli iscritti al social ritengono più interessanti della media. Il pulsante ideato serve insomma a far partecipare gli utenti a quello che è a tutti gli effetti un sondaggio su vasta scala sui contenuti pubblicati all'interno della piattaforma: contrassegnando con il nuovo tasto i tweet ritenuti inutili, gli algoritmi di Twitter inizieranno a farsi un'idea più precisa di cosa gli utenti considerino spam o perdita di tempo all'interno del social. Non è chiaro cosa Twitter desideri fare con queste informazioni, ma un'ipotesi potrebbe essere un sistema di valutazione automatica che dia da solo priorità alle risposte considerate più rilevanti all'interno di una conversazione pubblica.

Quel che è chiaro è la posizione del social sulla natura della novità: Twitter ha specificato letteralmente che "Non è un pulsante Non mi piace", che i voti negativi restano visibili solo alla persona che li ha espressi e che queste opinioni non influenzano direttamente la posizione dei tweet tra le risposte di un utente (come avviene invece su piattaforme come Reddit). Chiarendo la natura accademica della nuova funzione il profilo ufficiale di supporto agli utenti dell'app ha però anche aggiunto un sibillino "per il momento", lasciando aperta la possibilità che il pulsante si trasformi in futuro in qualcosa di più; considerati i commenti che si stanno sviluppando al riguardo, è possibile che gli sviluppatori stiano ascoltando le opinioni che stanno circolando online sul pulsante.

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