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Oscurato il TikTok della cantante neomelodica Ornella Zocco: per la polizia istigava al suicidio

È l’ultimo capitolo di una vicenda finita sotto i riflettori ormai un mese fa quando la cantante o tiktoker siracusana fu denunciata dalla Polizia Postale a causa di un video ospitato sul suo profilo nel quale si avvolgeva il volto con del nastro adesivo, coprendosi anche la bocca. Le clip pericolose che possono essere causa di emulazione erano però più di una.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Il profilo TikTok della cantante neomelodica quarantottenne Ornella Zocco è stato oscurato dai gestori dell'app dopo un provvedimento di sequestro preventivo disposto dal gip di Firenze. È l'ultimo capitolo di una vicenda finita sotto i riflettori ormai un mese fa quando la cantante siracusana fu denunciata per istigazione al suicidio dalla Polizia Postale a causa di un video ospitato sul suo profilo TikTok nel quale si avvolgeva il volto con del nastro adesivo, coprendosi anche la bocca. In queste ore le autorità si sono mosse nei confronti dei gestori della piattaforma, che ha risposto cancellando tutti i contenuti dal canale della donna, finora seguito da più di 700.000 follower tra i quali molti giovani e giovanissimi.

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Il video in questione aveva fatto scalpore ormai un mese fa, a pochi giorni dalla tragica vicenda della piccola Antonella Sicomero. La bambina di Palermo era stata trovata morta per quella che si pensava fosse una sfida nata proprio su TikTok; le indagini hanno successivamente acccertato che la piattaforma non ha avuto un ruolo nei fatti, ma l'attenzione sul portale ha fatto emergere fenomeni comunque da monitorare. La cantante e influencer siracusana ad esempio non invitava apertamente ed esplicitamente i suoi follower a farsi del male, ma si è comunque sottoposta in più di una occasione a sfide pericolose che se imitate possono recare danni anche permanenti agli spettatori.

Sul profilo TikTok della donna, ora oscurato, gli inquirenti sono risaliti ad attività come inalare panna, chiudersi le palpebre con delle pinze o fingere di rompersi un braccio con delle pentole. Per Zocco — già seguita da migliaia di persone per la sua carriera nel mondo della musica neomelodica — la natura eccessiva delle clip rappresentava probabilmente un semplice mezzo per ottenere più visualizzazioni da parte del suo pubblico; per giovani e giovanissimi sintonizzati sul suo canale però i video potevano essere di ispirazione per imitazioni girate da loro. È questa la principale ragione che ha portato le autorità a procedere nei confronti della donna.

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