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Paul Ceglia ritorna all’attacco e rivendica il 50% di Facebook

Paul Ceglia rivendica il 50% della quota azionaria di Facebook per aver contribuito economicamente alla nascita e allo sviluppo del social network. A testimonianza di ciò una dozzina di email…
A cura di Giovanna Di Troia
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Paul Ceglia rivendica una quota azionaria di Facebook per aver contribuito economicamente alla nascita e allo sviluppo del social network. L'imprenditore sostiene di aver siglato nella fase iniziale del progetto, esattamente nel 2003, un accordo che oggi gli darebbe diritto alla titolarità del 50% delle azioni di Facebook, che corrisponderebbero ad oltre 10 miliardi di dollari.

Paul Ceglia sostiene di aver investito un totale di 2000 dollari. Inoltre, l’imprenditore newyorkese, rappresentato e sostenuto dal prestigioso studio legale internazionale DLA Piper, dopo una prima azione legale intentata lo scorso luglio oggi si ripresenta con nuove prove a suo favore. A far man forte alla tesi sostenuta da Paul Ceglia ci sono, infatti, una dozzina di vecchie email in suo possesso che, dal suo punto di vista, sarebbero state scambiate fra lui e Mark Zuckerberg fra il luglio 2003 e il luglio 2004.

I legali della controparte, rappresentati dallo studio Gibson, Dunn & Crutcher LLP hanno subito definito le email come dei falsi ed hanno sottolineato la scarsa attendibilità di Ceglia, definendo tale causa “fraudolenta” .

Quindi Paul Ceglia o è un truffatore o è il più grande investitore di Facebook, dopo Peter Thiel e Jim Breyer? Il primo che ha trasformato il suo investimento iniziale di 500.000 dollari in Facebook in una quota del 10% che corrisponderebbe almeno a 5 miliardi di dollari oggi rispetto all'ultima valutazione di Facebook, stimata intorno ai  50 miliardi di dollari. Mentre, Jim Breyer di Accel Partners ha investito 12,7 milioni di dollari che oggi vale 5 miliardi di dollari ed è in crescita.

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