Dopo aver battuto il miglior giocatore umano dell'antico gioco di "Go", l'intelligenza artificiale di Google sta per cimentarsi nella competizione all'interno di uno sport ancora più popolare: il calcio. Lo ha svelato la stessa azienda di Mountain View attraverso un documento dove viene spiegato che il team responsabile per lo sviluppo dell'IA di Big G sta lavorando ad un progetto chiamato "Google Research Football Environment" con il quale addestrare l'intelligenza artificiale a risolvere compiti complessi utilizzando più agenti. Come una squadra di calcio.
Un approccio che potrebbe essere utilizzato, per esempio, per la gestione di elementi mobili come le macchine autonome o i robot. In questo l'IA funzionerebbe come una sorta di allenatore in grado di gestire al meglio i movimenti e i compiti dei singoli elementi sotto il suo controllo. Google ha rilasciato una versione beta del suo software dedicato al calcio nei primi mesi dell'anno, un software basato sul gioco Gameplay Football che utilizza simulazioni avanzate del calcio per mettere alla prova l'intelligenza artificiale dell'azienda con calci d'angolo, rigori, falli e punizioni.
In questo scenario l'approccio dell'IA con il gioco del calcio è enormemente più complesso rispetto ad un gioco bidimensionale come potevano essere Go o gli scacchi. Nel calcio il software non deve gestire solamente l'attacco e la difesa, ma anche elementi come il momento ottimale per effettuare un passaggio, i tiri in porta e i movimenti di tutti i giocatori sul campo da gioco. Anche perché l'obiettivo non è quello di essere in grado di giocare a calcio – per quello basta accendere FIFA o PES per vedere come si comporta un computer contro l'uomo – ma quello di diventare semplicemente imbattibile. Come con Go.