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Perché i giovani rischiano di sviluppare tic guardando TikTok, secondo i medici

Negli ultimi mesi la comunità scientifica ha riscontrato un aumento nai casi di tic tra giovani e giovanissimi: tra le ragioni sembra esserci anche l’utilizzo di TikTok, che con i suoi algoritmi diffonde le esperienze di utenti affetti da sindrome di Tourette fino a mostrarle a ripetizione e migliaia di persone.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Una delle caratteristiche peculiari di TikTok è che i video virali sulla piattaforma danno spesso vita a imitazioni da parte degli altri utenti, che ricreano la clip originale a modo loro accodandosi a quelle che nei casi più eclatanti vengono poi chiamate tendenze. Un aspetto imprevisto di questa caratteristica del social però sta destando attenzione presso la comunità scientifica, che negli ultimi mesi ha riscontrato un aumento nai casi di tic tra giovani e giovanissimi: tra le ragioni, riportano esperienze di medici e ricercatori, sembra esserci anche l'utilizzo di TikTok.

Della storia ne ha parlato il The Wall Street Journal, raccontando che, stando a quanto riferito dai medici, i ragazzi tenderebbero a imitare tiktoker che sulla piattaforma si presentano come affetti dalla sindrome di Tourette, un disturbo di origine neurologica che provoca tic motori e vocali anche invalidanti. Come molte comunità social, in effetti anche gli utenti TikTok affetti da Tourette trovano sulla piattaforma vicinanza e sostegno a vicenda o dall'affetto dei follower. Quello che però descrivono le fonti mediche interpellate dal The Wall Street Journal non riguarda individui affetti da Tourette, ha le caratteristiche di un effetto inatteso del social, e potrebbe essere dovuto a una concomitanza di fattori: molti dei pazienti cui le testimonianze fanno riferimento hanno una storia precedente di ansia o depressione, con condizioni peggiorate nel corso degli ultimi mesi anche a causa della pandemia di Covid-19.

 

Stando al The Wall Street Journal alcuni ospedali riportano che il numero di pazienti che si presentano in ambulatorio affetti da tic sono è dieci volte quello pre-pandemia, e per la maggior parte giovani ragazze. I disturbi in questione sembrano però esclusivamente funzionali, segno che il loro insorgere possa ricondursi a un processo di imitazione; l'altro indizio è che i tic riscontrati non sono originali, ma si possono spesso ricondurre a tic diventati virali su TikTok nelle loro comunità di riferimento — come avviene con pazienti a Chicago che lamentano di sentire l'impulso a pronunciare la parola inglese "Beans" (fagioli), che è uno dei tic di una influencer britannica affetta da Tourette. L'ipotesi è che la continua esposizione continua a questi video — favorita da algoritmi che mirano a proporre sempre più contenuti di un argomento apprezzato — possa favorire l'insorgere di questi problemi, che secondo gli esperti sono però reversibili con l'aiuto di specialisti.

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