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Perché Instagram pensa di nascondere il numero di like delle foto

Una novità scovata all’interno dell’app ma non ancora attivata modifica il funzionamento dei like ottenuti dalle foto rendendoli visibili solamente agli utenti che le hanno pubblicate. Si tratterebbe di un cambiamento non da poco all’interno della piattaforma, motivo per cui la società non ha ancora annunciato se lo renderà effettivo.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Come sarebbe Instagram se non avessimo più modo di sapere quanti like hanno ricevuto le foto dei nostri contatti, dei creativi e dei personaggi noti che frequentano la piattafoma? Un giorno non troppo lontano potremmo scoprirlo: gli sviluppatori della piattaforma stanno infatti prendendo in considerazione l'idea di nascondere questo conteggio, lasciandolo a disposizione soltanto dei proprietari delle singole foto. La scoperta l'ha fatta Jane Wong, ricercatrice specializzata nello scandagliare i meandri delle app in cerca di nuove caratteristiche presenti nel codice ma ancora non attivata degli sviluppatori.

Stando alla descrizione scovata da Wong nell'app e scritta dagli stessi sviluppatori a uso degli utenti, la novità è pensata per far sì che "i follower si concentrino sul contenuto di ciò che viene condiviso, anziché sul numero di like che prendono le foto". Nelle intenzioni dello staff la modalità nascosta nell'app sarebbe un test che però sappiamo già non partirà a breve e anzi potrebbe addirittura non partire mai. A The Verge Instagram ha dichiarato di essere costantemente al lavoro su nuovi modi di rendere l'esperienza d'uso del social network più piacevole, ma di non essere per il momento intenzionata ad attivare la nuova modalità d'uso. Gli effetti di un cambiamento del genere sul medio e lungo periodo in effetti potrebbero essere difficili da prevedere con una prova di poche settimane: molto del successo dell'app in effetti si basa proprio sui like guadagnati dai contenuti, che creativi e utenti comuni hanno finito negli anni per utilizzare come strumento per mostrare ai follower il proprio indice di gradimento sul social.

Da una parte si tratta di un meccanismo da molti considerato tossico, che tra le altre cose incentiva la pubblicazione di foto e video artificiosi, i quali a loro volta generano negli spettatori la convinzione affossante ed errata che le vite degli altri siano in linea di massima più interessanti delle proprie; del resto è per questo motivo che gli sviluppatori hanno preso in considerazione l'idea di modificarne il funzionamento. Allo stesso tempo però si tratta anche di un sistema infallibile che aiuta a tenere gli utenti incollati allo schermo — e dunque vigili nei confronti delle offerte pubblicitarie che popolano l'app e fanno guadagnare l'azienda: insomma, qualcosa con cui Instagram potrebbe non essere così ansiosa di voler fare esperimenti.

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