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Se non dici a Instagram quanti anni hai, non potrai più usare l’app

Il gruppo ha annunciato che chiederà in modo sempre più insistente l’età di tutti i suoi iscritti, fino a impedire loro di usare il social se non la forniscono. Controlli anti frode staneranno chi mente, mentre l’informazione servirà in parte a proteggere i minori, e in parte a fornire a tutti annunci pubblicitari più pertinenti.
A cura di Lorenzo Longhitano
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A partire da oggi anche Instagram inizierà a chiedere più insistentemente agli utenti quando sono nati. La decisione è stata annunciata in queste ore e riguarda tutti gli utenti del social, non solo i nuovi iscritti: per tutti coloro che hanno già un profilo sulla piattaforma, l'app inizierà a chiedere in modo sempre più insistente la loro data di nascita per un motivo che ovviamente con i festeggiamenti ha ben poco a che vedere. Conoscendo questa informazione il social può dedurre quanti anni hanno i singoli utenti, individuare i minorenni e applicare limitazioni a come questi ultimi utilizzano il social.

A cosa serve il controllo dell'età di Instagram

La novità equipara Instagram a TikTok, che già da tempo chiede ai suoi frequentatori di inserire la loro data di nascita e che ultimamente ha reso questo processo obbligatorio. Lo scopo del resto è lo stesso: come dichiarato dai gestori del social, gli sviluppatori hanno intenzione di introdurre nuove funzionalità mirate a proteggere le attività dei più piccoli all'interno dell'app. Un esempio di quanto già fatto in merito è il divieto per i maggiorenni di inviare messaggi privati a tutti gli under-18 che non sono loro follower, ma in futuro le novità coinvolgeranno anche la tipologia di contenuti che i minori potranno vedere, nonché gli annunci pubblicitari che verranno somministrati a loro e a tutto il resto degli utenti, che con un'età precisa inserita nella banca dati potranno essere presi più facilmente di mira da inserzioni pertinenti.

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Senza accettare, non si potrà usare l'app

Al controllo non si potrà sfuggire: Instagram inizierà a mostrare la relativa notifica tra i normali post, dando la possibilità di ignorarla ma tornando a proporla in modo sempre più insistente. La richiesta inizierà a comparire anche al posto di foto e video che il social ritiene inadatti ai minori: prima di poterli vedere occorrerà dichiarare la propria data di nascita, sbloccando così i contenuti sensibili. Più in là nel corso delle settimane – anticipa Instagram – fornire la propria data di nascita sarà necessario per poter continuare a utilizzare l'app.

Il controllo anti frode

Il gruppo ha anche anticipato che utilizzerà dei sistemi per verificare che l'età inserita sia corretta. I controlli utilizzeranno software di intelligenza artificiale non meglio specificati, ma un esempio che è stato dato prevede algoritmi che scandagliano i post di compleanno degli utenti in cerca di informazioni utili sulla loro età. In caso di discrepanze il social darà l'opportunità agli utenti di correggere quanto dichiarato in precedenza o di fornire prove sull'età che dichiarano di avere; prima che questo sistema entri in attività passerà ancora del tempo, ma le critiche già non tardano a emergere: dietro allo scudo della protezione dei minori, Instagram si prepara a conoscere e verificare in modo automatizzato l'età di un miliardo di persone.

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